Sbarco in pieno giorno. Sedici pachistani approdano nel Capo di Leuca
Il gruppo, composto da uomini, ha viaggiato a bordo di un gommone. Avvistato dagli uomini della guardia di finanza e dalla capitaneria di porto a tre miglia dalla costa, è stato scortato fino a Santa Maria di Leuca. Due di loro hanno accusato un malore
SANTA MARIA DI LEUCA (Castrignano del Capo) – Con le temperature miti del primo, vero giorno soleggiato di primavera, c’era da aspettarselo. L’ennesima traversata per andare incontro alla speranza, lasciandosi alle spalle disperazione e miseria, si è conclusa intorno alle 16,20 nel porto di Santa Maria di Leuca.
In sedici, tutti di uomini in età adulta, e di nazionalità pachistana, sono infatti approdati sulle coste del basso Salento, scortati dalle forze dell’ordine. Avvistati a bordo di un gommone, lungo circa otto metri, a circa tre miglia dalla costa, sono stati raggiunti da una motovedetta della capitaneria di porto e da un’altra della guardia di finanza, per essere scortati fino a riva.
I militari sono anche stati raggiunti da un elicottero dei vigili del fuoco, che ha seguito le operazioni dall’alto, per scongiurare il rischio di eventuali pericoli, e dal nucleo sommozzatori. Fatti scendere dall’imbarcazione, i migranti sono stati rifocillati e dotati di coperte. Ad attenderli sulla terraferma, anche i mezzi del 118.
Il personale sanitario ha prestato i soccorsi in particolare a due individui del gruppo i quali - chi per lo stress di un viaggio di certo non facile, chi per il freddo – hanno accusato malori, tanto da far pensare ad un eventuale ricovero nel vicino ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, sul quale i medici si sono riservati di decidere dopo viste più approfondite. Dopo le operazioni di identificazione, e gli accertamenti clinici, i migranti saranno accompagnati presso il centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.