Circonvallazione e polemiche: "Intersezione, bloccare subito i lavori"

NARDO’ – Circonvallazione e polemiche. Un nugolo di polemiche. Se il consigliere provinciale del Pdl, Mino Frasca, invoca una soluzione per l’intersezione con via Vecchia Copertino della nascente circonvallazione di Nardò, dall’associazione “Alla conquista della vita”, presieduta da Walter Gabellone, piovono critiche. Il primo lamenta un problema di sicurezza, il secondo imputa a lui e, in generale, alla politica, un clamoroso ritardo nel prenderne atto. E aggiunge, battagliero, il rappresentante dell’associazione neretina che raggruppa famigliari delle vittime della strada: “Da parte nostra, siamo pronti a bloccare i lavori”.  

Tutto nasce da una nota di Frasca, che, chiede un intervento urgente della Provincia. Perché, quell’intersezione con via Vecchia Copertino, “ogni giorno è percorsa da quasi cento famiglie che abitano poco oltre il nucleo urbano neretino”. “Il tracciato – spiega - non prevede alcuna regolamentazione di traffico nel punto in cui taglia l’antica arteria che un tempo conduceva da Nardò a Copertino”.

Un problema serio. Tanto che “i residenti evidenziano la pericolosità dell’incrocio che si è venuto a creare, in considerazione del flusso di mezzi che ogni giorno transita su via Vecchia Copertino”. “In quel segmento della circonvallazione ci sono due rotatorie”, aggiunge Frasca. “Una, un centinaio di metri più avanti, all’altezza del tribunale, l’altra, una manciata di metri prima. Mentre proprio all’incrocio con via Vecchia Copertino, il progetto è privo di rotatorie, di semafori e di altri possibili strumenti di regolamentazione del flusso, con tutto ciò che significa in termini di sicurezza per gli automobilisti, i pedoni e soprattutto i bambini che in bicicletta percorrono via Vecchia Copertino”.

Da qui, la richiesta a Palazzo dei Celestini: “Bloccare immediatamente i lavori della circonvallazione fino all’individuazione di una soluzione che disinneschi la pericolosità dell’incrocio”. A tale proposito, Frasca chiede che la Provincia “convochi subito un tavolo con l’amministrazione comunale di Nardò e con una rappresentanza dei residenti, in modo che si arrivi a una decisione che dal punto di vista tecnico e finanziario consenta la realizzazione di un’altra rotatoria oppure di un semaforo”. Per il consigliere provinciale del Pdl, tra l’altro, “lo stato dei lavori della circonvallazione è così avanzato da non consentire più ulteriori indugi. E’ inconcepibile – conclude - che di fronte alle sciagure quotidiane sulle nostre strade, si continui a invocare il senso di responsabilità degli automobilisti e nel contempo gli enti pubblici non facciano nulla per scongiurare situazioni potenzialmente molto pericolose come questa”.

Tutto giusto, ma presa di posizione tardiva. Si può sintetizzare in questo modo il pensiero di Walter Gabellone. “Mi meraviglia molto che il reclamo venga proprio da chi vivendo sul proprio territorio scopra che la costruzione di questa bretella possa costituire pericolo grave per i residenti di quella contrada e non solo”. “Così come – polemizza - mi meraviglia il fatto che nessuno abbia mai invitato questa associazione, che, vivendo in questa città, avrebbe potuto dare un contributo utile a chi ha fatto il progetto”.

“Forse – aggiunge - la nostra esperienza non conta molto per chi vive negli alti palazzi, però siamo noi a doverci attivare per scongiurare i pericoli, o quando dobbiamo calmare la gente per le sommosse”. Insomma: “Cari consiglieri provinciali, stavolta il problema lo risolvete da soli. Molte volte vi abbiamo chiesto di invitarci e solo qualche volta, dietro mio sollecito, ci avete fatti partecipare. Ma se stavolta non risolvete il problema, che è molto serio, e se i cittadini ce lo chiederanno, noi, insieme a loro, saremo pronti a bloccare i lavori”.