“La rivoluzione di Ayten”: a Nardò il documentario sulla giornalista oppositrice di Erdogan

NARDÒ – Un 8 Marzo all’insegna del confronto. “La rivoluzione di Ayten” per celebrare l’8 marzo. Per la Giornata internazionale della donna, Cgil e Spi (il Sindacato pensionati italiani della Cgil) di Lecce hanno organizzato un momento di riflessione sulla vicenda dell’oppositrice turca, Ayten Öztürk, giornalista socialista da anni perseguitata in Turchia. Realizzato della giornalista Eliana Riva e prodotto da “Pagine esteri”, il documentario “La rivoluzione di Ayten” (grazie alla gentile concessione del Cineporto di Lecce) sarà proiettato alle ore 18 a Nardò, nel Centro Studi “Casalino” della Cgil.

È stato proiettato per la prima volta lo scorso 25 febbraio a Londra. Dopo la presentazione ufficiale del lavoro, è cominciato il tour di proiezioni che farà tappa in diversi Paesi europei e città italiane. Racconta la storia dell’oppositrice politica turca che ha denunciato di essere stata rapita e torturata per sei mesi in un centro segreto di detenzione ad Ankara.

La campagna per la sua liberazione ha coinvolto centinaia di persone in tutto il mondo, ma la battaglia per la chiusura dei centri di tortura ha significato per Öztürk una repressione giudiziaria che l’ha costretta per tre anni agli arresti domiciliari. Pochi giorni fa è stata arrestata e rimane tutt’ora in carcere. I raid della polizia turca hanno portato al fermo di decine di persone, tra le quali gli avvocati della stessa Ayten, intervistati nel documentario insieme ad alcune delle madri degli oppositori politici arrestati o uccisi dalla polizia. Il docufilm ripercorre la storia recente della repressione dentro e fuori dalle carceri, delle campagne di sciopero della fame per opporsi agli arresti di avvocati, insegnanti, musicisti e dell’uso politico dei tribunali e della giustizia.

LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.