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Nardò Galatone

Interrogazione parlamentare sulla centrale a biogas tra Nardò e Galatone

I parlamentari del MoVimento Cinque Stelle, su proposta dei gruppi locali, hanno portato la questione in Senato, sottoponendola all'attenzione del Ministro all'ambiente, Andrea Orlando, e chiedendo risposte in merito all'opera

GALATONE - I parlamentari del MoVimento Cinque Stelle, Barbara Lezzi, Daniela Donno, Maurizio Buccarella e Lello Ciampolillo, interpellati dai gruppi locali del moVimento di Nardò e Galatone, hanno presentato al senato della Repubblica un’interrogazione parlamentare sulla centrale a Biogas costruita nella zona industriale di Galatone e vicina al territorio di Nardò.

Nello specifico, al ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando, sono state presentate tutte le criticità che precedentemente sono state avanzate alle amministrazioni  comunali di Galatone e di Nardò, senza ottenere risposta nonostante le azioni informative, conoscitive e legali attualmente in atto, per bloccarne i lavori prima ed ora a richiederne il blocco delle attività, che si stanno presentando invasive come previsto e con la segnalazione di malori nella zona interessata.

Nell’interrogazione parlamentare, dopo il preambolo informativo, sono state poste le seguenti domande: se al Ministro risulti che l'iter procedimentale, tecnico e autorizzativo, relativo alla centrale in questione sia conforme al dettato normativo e regolamentare in materia; se, in particolare, risultino esser state predisposte analisi chimico-fisiche del terreno ospitante la centrale e dell'acqua in falda, prima che l'impianto entri in funzione, in modo da confrontare periodicamente le eventuali alterazioni dei valori chimico-fisici durante il ciclo di vita della centrale stessa.

Inoltre, se risultino essere state effettuate analisi, al fine di valutare l'impatto della centrale sulla falda freatica interessata in relazione alle conseguenze sulla disponibilità della risorsa idrica; se risulti essere stato esaminato l'effetto delle dispersioni in aria delle emissioni di varia natura prodotte dalla centrale, in ogni situazione meteorologica, ed il loro impatto in un contesto già gravemente compromesso quale quello della provincia di Lecce; e ancora se risultino noti tipologia, uso, gestione finale di tutti gli scarichi e i residui dei processi produttivi delle centrale in oggetto; quali provvedimenti, anche urgenti, il Ministro intenda adottare in relazione alla situazione di cui in premessa, con particolare riferimento alla necessaria tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini nelle aree interessate.

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