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Domenica, 28 Aprile 2024
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Anche a Nardò in arrivo i parcheggi rosa. Il Pd: “Idea partita da una nostra mozione"

La giunta comunale ha ritenuto opportuno istituire le zone per favorire la sosta dei veicoli della donne in gravidanza e dei neo genitori con bambini di età inferiore ai due anni. Il capogruppo Dem Siciliano rivendica la proposta mai discussa in consiglio

NARDO’ - Un nuovo servizio per la mobilità e un atto di “cortesia” per favorire la sosta dei veicoli della donne in gravidanza o più in generale di genitori con bambini di età inferiore ai due anni, che potranno parcheggiare negli appositi stalli riservati, muniti del contrassegno del “Permesso Rosa”.

La giunta comunale del sindaco Pippi Mellone, con una delibera del 23 agosto scorso, ha disposto l’istituzione degli spazi riservati per i cosiddetti parcheggi “rosa” che presto saranno a disposizione lungo le strade in prossimità di scuole della prima infanzia e primarie, presidi sanitari, uffici pubblici, supermercati, negozi di articoli prima infanzia e premaman, parchi e aree verdi.

L’esecutivo comunale ha quindi considerato opportuno dare seguito alle esigenze di tutela della mobilità delle gestanti e dei neogenitori, ritenendo che la realizzazione degli stalli di sosta riservati ai titolari dei permessi rosa possa facilitare la mobilità delle donne in gravidanza e dei genitori che trasportano i loro figli. Da qui la decisione di riservare spazi alla sosta (a carattere permanente o temporaneo, o anche solo per determinati periodi, giorni e orari) dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con bambini di età non superiore a due anni, muniti di contrassegno speciale.

Tutto apparentemente lineare se non fosse per la nuova polemica a distanza con il gruppo di opposizione del Pd, più che altro sulla rivendicazione della proposta originaria che il capogruppo in consiglio comunale, Lorenzo Siciliano, ha specificato essere nata da una mozione avanzata in Comune dal gruppo di opposizione che non è poi mai approdata in discussione in consiglio comunale.

Una polemica “rosa” per così dire, che comunque non modifica la sostanza dell’istituzione dei nuovi parcheggi riservati che presto saranno appannaggio di donne in gravidanza e neo genitori.

Siciliano: “Idea da una nostra mozione”           

“Il 22 aprile scorso abbiamo presentato in Comune una mozione consiliare per impegnare la giunta comunale e il sindaco a dare attuazione all’articolo 7, comma 1, del Codice della strada che prevede la possibilità che il sindaco, con apposita ordinanza, possa riservare limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari, a veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, munite di contrassegno speciale, denominato permesso rosa” scrive in una nota il capogruppo del Pd, Lorenzo Siciliano.

“Abbiamo, quindi, chiesto che vengano istituiti nel centro cittadino, nelle vicinanze di plessi scolastici, servizi all’infanzia e impianti sportivi un numero congruo di parcheggi rosa gratuiti e riservati, con una limitazione oraria di utilizzo,  alle auto al servizio delle donne in stato di gravidanza, o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni, in possesso del cosiddetto permesso rosa rilasciato dal Comune secondo modalità e tempi di utilizzo da definire, anche in funzione dell’ubicazione degli stessi e degli orari di fruizione dei servizi”.

Nella mozione il gruppo Pd aveva anche chiesto di verificare la possibilità di estendere il permesso rosa ai parcheggi con “strisce blu” presenti nelle marine neretine.

“Ebbene, il 23 agosto la giunta municipale ha approvato l’istituzione di spazi riservati alla sosta dei veicoli al servizio delle donne in gravidanza o di genitori con bambini di età inferiore ai due anni” puntualizza Siciliano, “accogliendo, di fatto, la nostra mozione, che non hanno avuto, tuttavia, il buon gusto ed il rispetto né di portare in discussione in consiglio comunale, l’organo che avrebbe dovuto, per regolamento, votare la nostra proposta, né di menzionare nella delibera di giunta, i cui contenuti sono stati letteralmente copiati per buona parte dalla nostra mozione”.

“Ma ciò non ci meraviglia” chiosa Il capogruppo Dem, “dato che sono sempre gli stessi personaggi che si appropriano di meriti altrui ormai da anni. L’importante, oggi, è comunque aver raggiunto questo risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi”.

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