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Nardò

Nasce il sistema ambientale culturale di Terra d'Arneo e Costa dei Ginepri

Dopo la riunione tecnica svoltasi nei giorni scorsi presso palazzo di città, a Nardò, è partita ufficialmente l'avventura del Sac, presentato ai partner istituzionali dell'intero territorio presso la sala consigliare del comune

NARDO’ - Facendo seguito alla  riunione tecnica svoltasi nei giorni scorsi a Nardò presso il palazzo di Città, è nato ufficialmente il nuovo Sac - Sistema ambientale e culturale di Terra d'Arneo e Costa dei Ginepri, presentato ai partner istituzionali dell'intero territorio presso la sala consigliare del Comune di Nardò ieri 31 ottobre presieduta dal vice sindaco di Nardò, Carlo Falangone.

Il Sac è un'aggregazione di risorse ambientali e culturali del territorio, che vengono messe in rete, integrate e valorizzate attraverso un programma di interventi per promuovere l'attrattività, lo sviluppo economico, la cooperazione tra istituzioni e l'iniziativa delle imprese. È caratterizzato da una idea forza originale e sostenibile di sviluppo territoriale e da un progetto conseguente di valorizzazione e gestione integrata delle risorse ambientali e culturali. È riferito ad aree omogenee sovracomunali e viene proposto da partenariati territoriali che comprendono enti locali anche in forma associata, enti parco, organismi di diritto pubblico, associazioni ed enti di promozione sociale, culturale e turistica, fondazioni, rappresentanze imprenditoriali ed altri.

Nell'ambito del Sac Arneo/Costa dei Ginepri, l'amministrazione comunale di Nardò è il soggetto capofila di un ampio e variegato partenariato istituzionale che comprende i Comuni di Copertino, Leverano, Veglie, Carmiano, Salice Salentino, Guagnano, Campi Salentina, Arnesano, Galatina, Galatone, ai quali si sono poi aggregati i Comuni di Porto Cesareo, Avetrana e Manduria. Figurano con un ruolo di primo piano anche la Provincia di Lecce e l'Università del Salento, che attraverso la Rete pubblico/privata coordina l'intera attività di progettazione. Protagonisti del SAC anche l'Area Marina Protetta Porto Cesareo e il GAL Terra d'Arneo, nelle vesti di soggetti gestori del Sistema Ambientale e Culturale in via di definizione.

In ballo ci sono gli ingenti finanziamenti comunitari messi a disposizione dalla Regione Puglia. Il tavolo negoziale, attivato già da tempo con risultati interessanti, è al lavoro per la definizione integrata degli interventi di valorizzazione e gestione dei beni ambientali e culturali individuati come “attrattori” del territorio. Si tratta di quelle risorse culturali e ambientali capaci di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti, anche in un'ottica di destagionalizzazione dei flussi di visita, dell'allungamento della stagione e di una maggiore attrazione di differenti segmenti di domanda.

“Esprimiamo viva soddisfazione  - dichiara Carlo Falangone - per il lavoro sin qui svolto da tutte le rappresentanze istituzionali, a cominciare dalla Regione Puglia, che ha fatto da collante nel tempo con i diversi interlocutori. Il risultato raggiunto avrà una importante ricaduta a beneficio delle comunità interessate, trattandosi di un territorio che merita la giusta valorizzazione. Onore al merito al lavoro di squadra portato avanti in questi mesi con proficua sinergia, mai condizionato da singoli campanilismi”.

“Si avvia verso la fase conclusiva – afferma Pietro Falli assessore alla cultura di Porto Cesareo – un lungo percorso che vede coprotagonisti il Comune di Porto Cesareo e l'Amp, insieme con molti altri enti locali del territorio. Ciò permetterà di realizzare a breve importanti progetti di valorizzazione e fruizione ecosostenibile di numerose risorse ambientali e culturali”.

“Un grande risultato - dichiara Cosimo Durante presidente del Gal - che mette in evidenza la forte responsabilità dimostrata dalla Rete Istituzionale che riesce ad andare OLTRE il “Campanile” nell’interesse generale del territorio. Un territorio che vuole continuare a crescere mettendo a frutto e valorizzando le tante peculiarità tra “TERRA E MARE”.

L'obiettivo è ultimare in tempi brevissimi la proposta di progettazione esecutiva degli interventi e condividerla in modo partecipato con tutti i partner del progetto, nella riunione prevista per il prossimo 31 ottobre a Nardò. Poi, entro l'anno, il completamento della fase di procedura negoziale con la Regione Puglia e la definitiva ammissione a finanziamento del nuovo progetto aggregato.

 

 

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