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Sabato, 27 Aprile 2024
Giovedì conferenza per illustrare i dati / Nardò

Partita nuova campagna di scavo nella fortificazione dell’età del Bronzo di Torre dell’Alto

Nuovi approfondimenti nel sito archeologico del parco naturale neretino in collaborazione con l’Università di Bologna e il Museo della Preistoria. L’insediamento fornisce importanti informazioni sulle comunità vissute circa 3.500 anni fa

NARDO’ – Il territorio di Nardò continua a sviscerare importanti testimonianze delle antiche civiltà e in questi giorni, nel parco di Porto Selvaggio, è in corso di svolgimento, su concessione del ministero della Cultura, una nuova campagna di scavo archeologico nel sito fortificato dell’età del Bronzo di Torre dell’Alto. Un’antica  fortificazione che viene alla luce e che è pronta a svelare la vita delle comunità dell’età del bronzo.   

L’insediamento in questione è già stato oggetto di indagini e ricerche non invasive già a partire dal 2020, ma ora la campagna di scavo entra nella sua fase di approfondimento. L’insediamento è datato alla media e tarda età del Bronzo (approssimativamente tra 3.500 a 3 mila anni fa) ed è caratterizzato dalla presenza di imponenti fortificazioni che misurano circa 20 metri di larghezza per 200 di lunghezza. Gli scavi sono diretti dal professore Francesco Iacono, docente di Preistoria e protostoria presso il Dipartimento di storia culture e civiltà dell’Università di Bologna, e si svolgono in collaborazione con il Museo della Preistoria di Nardò.

Le indagini della struttura fortificata si inseriscono all’interno di un progetto di ricerca più ampio finanziato da un progetto Prin intitolato “Mediterraneancoastal lifestyles and mobility an integrated and comparative study of paleo-environmental, archaeological, and social perspectives”, che mira ad esplorare le strategie di vita delle comunità costiere del Mediterraneo e che si svolge in collaborazione anche con Milena Primavera dell’Università del Salento (per quanto concerne i dati paleobotanici).

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Parallelamente, i risultati delle ricerche si inseriscono nel progetto sviluppato dal museo per la ricostruzione dei paesaggi stratificati di questo settore salentino. La collaborazione contempla la condivisione di conoscenze, strategie e strumenti e costituisce un esempio virtuoso di attenzione alla sostenibilità del patrimonio e di collaborazione tra strutture universitarie e istituzioni locali.

“La collaborazione avviata con il Dipartimento di storia culture e civiltà dell’Università di Bologna rappresenta bene il modello di collaborazione e co-progettazione che stiamo promuovendo attraverso la programmazione museale” spiega l’assessore alla Cultura e ai musei, Giulia Puglia, “abbiamo i programma un incontro che ci consente di condividere con l’intera comunità la nuova tappa di questo progetto”.

“Torre dell’Alto e l’età del Bronzo nella costa Ionica Salentina” è infatti il titolo della conferenza in programma domani, giovedì 30 novembre, alle 18,30 presso il museo della Preistoria di Nardò, nell’ex convento di Sant’Antonio. Alla conferenza interverranno il professor  e la direttrice del museo, Filomena Ranaldo e interverrà per un saluto anche l’assessore comunale Giulia Puglia.

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