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Domenica, 28 Aprile 2024
Previsto anche il ripascimento dell’arenile / Nardò

Partita riqualificazione a Sant’Isidoro: nuovi parcheggi e aree pedonali e ciclabili

Il progetto integrato della fascia costiera finanziato per 1,3 milioni di euro nell’ambito della misura del Pnrr in cui sono confluiti i fondi previsti per i Comuni sulla rigenerazione urbana. Saranno rimossi anche vecchi edifici e manufatti che deturpano il paesaggio intorno alla torre e sul lungomare

NARDO’ - Un altro tassello determinate per la rinascita della marina e del litorale di Sant’Isidoro. E già dalla prossima estate di potranno tastare i primi risultati del piano di riqualificazione grazie all’impegno di fondi del Pnrr che consentiranno di realizzare diverse opere tra parcheggi, aree pedonali, la rimozione di manufatti e il rinascimento dell’arenile.

Operai e mezzi della ditta Ste.Mar. Costruzioni di Copertino sono al lavoro da alcuni giorni  per l’intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera (progettato dall’architetto Antonio Vetrugno) e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in cui sono confluiti i fondi previsti per i Comuni dal decreto sulla rigenerazione urbana.

“Parcheggi, marciapiedi, ciclabili, arredi, camminamenti, illuminazione e verde per il nuovo look della marina”  puntualizza il sindaco Pippi Mellone, “per un intervento atteso da sempre. Entro la fine del 2023, dunque, anche Sant’Isidoro tornerà a splendere come abbiamo già fatto con Santa Caterina e Santa Maria al Bagno. Niente più disordine e degrado urbano e ambientale, ma finalmente decoro e qualità del paesaggio. Lo avevamo promesso e lo stiamo facendo”.

La torre di Sant'Isidoro

Il progetto nel dettaglio

Il progetto prevede, innanzitutto, la realizzazione di aree per il parcheggio, sia nei pressi della torre che sul lungomare, con l’obiettivo di razionalizzare definitivamente l’accesso alla fascia costiera, e di aree per la fruizione dei pedoni, con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione.

Inoltre, saranno eliminati alcuni vecchi edifici e manufatti che deturpano il paesaggio intorno alla torre e sul lungomare e tutte quelle opere come spianamenti, scivoli e il piccolo molo a servizio delle imbarcazioni che da anni compromettono la qualità paesaggistica del sito.

Particolare importante sotto il profilo della sostenibilità ambientale è il fatto che il materiale riveniente dalla demolizione verrà frantumato sul posto grazie ad un frantoio mobile e reimpiegato per la realizzazione della pista ciclabile e delle aree carrabili con pavimentazione ecologica.

È previsto anche un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.

Sempre sul lungomare nasceranno una struttura per la sosta, posta lungo la passeggiata e realizzata con legno lamellare e pietra leccese, un’altra totalmente amovibile da destinare alla nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo, un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile. Tutte le azioni sono mirate a creare un sistema costiero di spazi aperti ad alto grado di naturalità. Soddisfazione per la realizzazione del nuovo progetto è stata espressa dall’assessore ai Lavori pubblici, Oronzo Capoti e dal consigliere delegato alle politiche di valorizzazione di Sant’Isidoro, Giuseppe Verardi.

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