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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Adornato a Otranto: "Siamo noi la vera alternativa"

Incontro del coordinamento cittadino dell'Udc con l'ex senatore forzista, pensatore liberale italiano. Nel dibattito attacchi alla Lega, difesa dei valori cristiani e critiche al bipartitismo "malato"

Nella sala conferenze dell'Hotel Albania di Otranto, il coordinamento cittadino dell'Udc ha organizzato un incontro elettorale con alcuni esponenti di rilievo del proprio partito: da Salvatore Ruggeri, ex senatore candidato questa volta alla Camera dei Deputati, a Angelo Maria Sanna, candidato al Senato in Puglia. Ospite più atteso, però, è stato l'onorevole Ferdinando Adornato, leader del circolo "Liberal". Presenti, tra gli altri, Gino Caroppo, coordinatore regionale del partito e il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi. A fare gli onori di casa, il coordinatore cittadino, Franco Coluccia, già assessore comunale, che ha invitato i simpatizzanti ad un ultimo sforzo elettorale, citando alcuni sondaggi favorevoli che vorrebbero vicino il partito di Casini alla soglia di sbarramento per l'ingresso al Senato, almeno nella regione pugliese. Il primo cittadino Cariddi, nel suo intervento, ha ringraziato Ruggeri, soprattutto per la sua partecipazione all'alleanza amministrativa, che ha fatto scaturire il progetto di lista risultato vincente alle ultime votazioni comunali.

Gli interventi di Ruggeri e Sanna hanno sottolineato l'importanza di un partito realmente interessato ai problemi del Sud, contro "le spinte estremiste della Lega Nord". Immancabile una chiarificazione ulteriore sulla questione che sta animando il dibattito nazionale sul "voto utile". Adornato ha preso parola, ricostruendo i limiti dell'attuale bipolarismo, esasperati dal "bipartitismo": l'ex deputato forzista ha spiegato le ragioni della propria fuoriuscita dal partito di Berlusconi, soprattutto in relazione della questione del partito unico del centro destra; Adornato ha spiegato di aver ricevuto l'incarico con la propria fondazione, per lavorare alla costituzione di un soggetto moderato e liberale in Italia, progetto "tradito" da quello che ha definito "il partito - persona di connotazione feudale".

Adornato ha evidenziato come nei due grandi partiti che si affrontano nelle elezioni non esista un'identità chiara, ma "una commistione di aggettivi". "Come definireste il Pdl? - ha chiesto - Liberale? Moderato? È un soggetto che non è né l'uno né l'altro. E il Pd? È liberale? Forse lo è più del passato, ma si guardano bene dal dirlo, perché evidentemente non lo sono". Adornato ha chiuso il proprio intervento, dicendo che quei due grandi partiti hanno entrambi governato e "fallito": "La vera alternativa - ha affermato - siamo noi. E c'impegneremo per creare un vero partito moderato, liberale e attento ai valori anche in Italia". Discreta la partecipazione di pubblico e simpatizzanti. Ma, ancora una volta, nessuno spazio alle domande e agli interventi del pubblico, come infelice tradizione di tutta la campagna elettorale.

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