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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Stop alla pareggite, Otranto a forza 4 sul Carovigno

La squadra di mister Salvadore cala il poker e torna al successo: gran primo tempo dei padroni di casa, che sbagliano anche un rigore. Nella ripresa, sale in cattedra Salzano, con due perle d'autore

OTRANTO - L'Otranto cura la "pareggite" con una prova convincente e rifilando un poker secco al Carovigno, sul campo di casa: in una sola mossa ritrova la vittoria e soprattutto i gol della stella (finora opaca) di Ivan Salzano, l'ex protagonista del reality "Campioni". Un risultato quello maturato in campo, che accontenta i tifosi e rilancia in classifica la squadra di mister Andrea Salvadore in una zona di medio-alta classifica.

Si parte alle 17, con l'Otranto con l'ennesima variegata tenuta di casa, che si presenta sul rettangolo di gioco con Silipo, Leta, Salentino, Maglio, Galante, Morello, Dell'Atti, Presicce, Pighin, De Matteis, Salzano. La squadra ospite, con alla guida mister Prima, si presenta con Termite tra i pali, Rizzo, Schiena, Toscano, Marinelli, Lanzilotti, Marinosci, Laterza, Sabatelli, Barnaba, Miccoli. Sono subito i padroni di casa a fare la partita, desiderosi di cambiare la tendenza delle ultime gare, imprimendo il solito gioco aggressivo sulle fasce, dove le ali d'attacco pungono e cercano di sfiancare sulla corsa i rossoblu, per aprire varchi nella difesa.

Arriva così l'occasione ghiotta al 13' per spezzare la partita con un rigore fischiato dall'arbitro Di Maglio di Molfetta. Dagli undici metri si presenta De Matteis che, però, calcia male e si fa bloccare il tiro dall'estremo difensore del Carovigno. Nonostante l'errore, l'Otranto non si demoralizza e continua a produrre trame offensive. Alla metà del primo tempo la gara prende la piega favorevole ai padroni di casa: cross dalla fascia sul palo opposto, dove l'accorrente Pighin con un tiro al volo dentro l'aria piccola brucia il portiere e regala il vantaggio alla sua squadra. È sempre l'argentino, anche dopo il gol, il giocatore più mobile davanti, mentre Salzano appare ancora una volta costretto ad una partita difficile, con pochi palloni a disposizione, molta corsa e scarsa lucidità.

Al 39' l'Otranto raddoppia grazie ad un numero di Presicce: il centrocampista prende palla, s'infila dal vertice sinistro dell'area, pronto a servire gli attaccanti; ma a dieci metri dalla porta decide di far da solo, lascia a terra il suo marcatore e lascia partire un destro velenoso, che s'infila sotto le gambe di Termite. Finisce sul 2 a 0 il primo tempo, tra la soddisfazione del pubblico presente, accorso ancora una volta numeroso.

Il secondo tempo parte in sordina, perdendo man mano in spettacolarità. Si vivacchia tra cambi e poco convincenti incursioni degli ospiti, per tentare timidamente di riaprire la partita, quasi sino alla fine. Mister Salvadore, tuttavia, lascia in campo Salzano, che al minuto 84, decide di aprire il suo personalissimo show e di mettere a tacere i mugugni che nuovamente si alzano dalla curva. Così riceve palla dalla tre quarti, stoppando al limite dell'area, ma, invece, di provare il tiro, cerca un'azione più complicata, regalando una magia: aggira un primo avversario e tiene un secondo a distanza col corpo, quindi, porta avanti il pallone e supera anche il portiere e deposita con un tocco in diagonale in rete il 3 a 0. Esplode lo stadio e Salzano corre sotto i tifosi, mostrando l'orecchio e facendo segno di "non sentire": il pubblico risponde invocando il suo nome con un coro liberatorio.

Ma i fuochi pirotecnici non finiscono qui: al 92' l'attaccante bissa con una perla ancora più preziosa della precedente. Controlla palla sulla tre quarti, supera come birilli tre avversari e fa fuori con un dribbling il portiere, calando il poker e dando saggio delle sue potenzialità. C'è solo tempo per riprendere il gioco che arriva prontamente il triplice fischio del direttore di gara a sancire il meritato successo dell'Otranto.

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