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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Riconoscere il Salento come zona svantaggiata: da Cia Lecce un appello ai Comuni

La Confederazione italiana agricoltori di Lecce sollecita la quindicina di enti locali che non hanno ancora sottoscritto il documento unitario da consegnare a Regione e Governo. L'obiettivo è quello di risollevare il comparto olivicolo

LECCE – Mancano ancora diversi Comuni all’appello lanciato da Cia Lecce, la Confederazione italiana agricoltori, per inserire il Salento nell’elenco dei territori svantaggiati a causa della Xylella. L’associazione di categoria intende presentare l’istanza al prefetto del capoluogo salentino, perché si faccia portavoce col Governo, coinvolgendo anche Regione e relativi assessorati.

 Il documento sarà fatto pervenire al Ministero della sovranità alimentare e delle foreste, al presidente della Regione Puglia e all’assessore regionale all’Agricoltura. Ma prima, è necessario che tutti gli enti locali facciano squadra, emanando le rispettive delibere. Diversi i municipi salentini che non hanno ancora formalizzato la richiesta, almeno una quindicina: tra questi ultimi anche alcuni territori direttamente colpiti dal batterio che ha falcidiato decine di migliaia di piante.

La Cia ha dunque inviato un sollecito, nei giorni scorsi, perchè gli enti prendano parte a un processo che potrebbe risollevare il comparto olivicolo. “È necessario che i Comuni, la Regione e il Governo nazionale facciano in modo che il Salento e le altre aree più colpite siano considerate zone svantaggiate e possano utilizzare le misure speciali per cercare di ridare vita a un paesaggio completamente distrutto e a un settore ormai in perenne sofferenza”.

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