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Lunedì, 29 Aprile 2024
Deceduto a 53 anni

Corvino ricorda Mihajlovic: “So che hai lottato da vero guerriero”

Il direttore sportivo lo chiamò a guidare la Fiorentina nel 2010, ma all'inizio della seconda stagione il rendimento della squadra viola portò all'esonero. Una scelta sofferta, perché al tecnico serbo era molto legato

FIRENZE - Un rapporto intenso, voluto, tuttavia sfociato in un esonero: quello tra Pantaleo Corvino e Sinisa Mihajlovic, ai tempi della comune permanenza nella Fiorentina, è stato un legame particolare, unico.

Il responsabile dell'area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, lo aveva già ricordato nel corso di una conferenza stampa, il 21 novembre scorso, parlando del modo in cui ha sempre interpretato il suo ruolo di direttore e ricordando di aver fatto ricorso al primo esonero solo dopo 32 di carriera, nei confronti dell'allenatore a cui ha voluto più bene: il tecnico in questione era proprio Sinisa Mihajlovic chiamato a dirigere la squadra nella stagione 2010/2011 al posto di Prandelli e poi sostituito nel novembre del 2011 da Delio Rossi.

Appresa la notizia della morte dell'ex calciatore serbo, deceduto a 53 anni per una leucemia mieloide acuta di cui parlò pubblicamente nel luglio del 2019, Corvino ha voluto pubblicamente manifestare il suo sentito cordoglio: “Sinisa so che hai lottato da vero guerriero fino all’ultimo respiro della tua ultima partita, così come hai sempre fatto in campo. In questo momento trovo la forza solo per rivolgere alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza. Ciao Siniša, mancherai a tutti noi”.

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