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Domenica, 28 Aprile 2024
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Abbattuto l’ex lido da tempo in rovina: a Frigole liberato un tratto di spiaggia

Abbandonato da decenni, era una volta lo stabilimento Marina Rella. La demolizione rientra nel più ampio progetto di riqualificazione del lungomare Bergamini e della zona del bacino di Acquatina

LECCE – Dopo decenni di abbandono è stato finalmente demolito l’ex stabilimento “Marina Rella”, su lungomare Bergamini, a Frigole. Nell’ambito di un progetto di riqualificazione di tutta l’area, la ruspa ha abbattuto recinzioni e costruzioni all’interno di una concessione poi decaduta. Il lido, che ha smesso di operare nei primi anni Novanta, era diventato un rudere.

“Oggi restituiamo a Frigole una parte di quella bellezza che per lungo tempo gli è stata sottratta – ha commentato il sindaco Carlo Salvemini, che era sul posto mentre la ruspa faceva il suo lavoro –, liberiamo più di 600 metri quadrati di superficie dai resti in cemento di una costruzione che ha impedito per lungo tempo di vedere il mare e ha limitato lo spazio di una spiaggia bellissima. Questo è il senso del progetto Tramareterra, restituire alla libera fruizione spiaggia, natura, servizi per valorizzare lo splendido contesto naturale dell’Acquatina. Ringrazio quanti hanno immaginato, creduto, lavorato per realizzare tutto questo. I lavori continueranno con la stessa determinazione”.

Presente anche l’assessora alle Politiche Urbanistiche con delega alle Marine, Rita Miglietta: “In questa fase del progetto di rigenerazione del lungomare di Frigole e Acquatina - ha sottolineato - riportiamo alla luce una spiaggia che sarà libera e fruibile dai cittadini e dai visitatori penso sia una bella giornata per Frigole e per Lecce. Ricostruiamo l’arenile per dare vita a un nuovo corso, senza muri e con visuali e fruizione libera. Quando il progetto sarà ultimato avremo un nuovo paesaggio più coerente alla bellezza di questi luoghi, che invito i leccesi a scoprire. È una conquista della comunità, cominciata nel 2018 con l’approvazione del progetto ‘Tramareterra’ e che oggi, grazie ai finanziamenti regionali per l’attuazione del Piano paesaggistico territoriale regionale, è possibile realizzare”.

Il video: la demolizione

Oltre all’ex lido è stata demolita anche una costruzione che si affacciava sul bacino, noto come darsena ma oggetto di un fascicolo dell’autorità giudiziaria: gli accertamenti della capitaneria di porto hanno portato a ipotizzare l’occupazione dello specchio d’acqua, fin dal 2003, in carenza del titolo demaniale, del permesso a costruire, dei pareri e dei nulla osta necessari (per questo le imbarcazioni da diporto sono state ritirate sulla terraferma mentre i pescatori professionali continuano a esercitare la propria attività in quanto rientrante negli usi indistinti del demanio).

Una volta che saranno stati rimossi i ruderi dell’ex stabilimento si partirà con la ricostituzione delle dune attraverso il posizionamento di una graticciata di vimini. Altri interventi già programmati sono il rifacimento di Piazza Caduti in mare (avviato) che diventerà un affaccio panoramico, la ridefinizione di via Bergamini come asse d’accesso alla spiaggia per pedoni e biciclette. Tranne i veicoli autorizzati, tutti gli altri si dovranno fermare su lungomare Mori dove sono previste tre aree a parcheggio alberate e permeabili.

Nell’area di Acquatina, già nella disponibilità dell’Università del Salento, ci sarà un centro visite con percorsi di fruizione naturalistica e turistica del bacino.

Lido Marina Rella: prima e dopo la demolizione

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