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Domenica, 28 Aprile 2024
Diversi eventi previsti

“Dire fare cambiare” tra memoria e impegno: progetto sulla legalità

Obiettivo dell’iniziativa, articolata su più appuntamenti, è la sensibilizzazione alla cittadinanza consapevole per avvicinare i giovani, soprattutto studenti, alle istituzioni e ai principi di civile convivenza. Diverse le realtà del territorio coinvolte

LECCE – S’intitola “Dire fare cambiare – I ragazzi, la memoria e l’impegno” il progetto sulla legalità che coinvolge la questura di Lecce, in collaborazione con l’Ufficio territoriale scolastico, l’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, “Nomeni per Antonio Montinaro”, la fondazione “Don Tonino Bello”, la fondazione antimafia sociale “Stefano Fumarulo”, il “Teatro pubblico pugliese - consorzio regionale per le arti e la cultura” e la Banca popolare pugliese”.

L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare sul tema della “legalità responsabile” e sviluppare una cittadinanza consapevole, con l’intenzione di promuovere l’avvicinamento alle istituzioni nel rispetto delle regole e dei valori della solidarietà e del coraggio. Con il coinvolgimento dei presìdi di Libera presenti sul territorio – i licei “Giulietta Banzi Bazoli” di Lecce, “Leonardo da Vinci” di Maglie, “Salvatore Trinchese” di Martano -, il progetto si rivolge prevalentemente ai giovani, favorendo esperienze formative che valorizzino l’educazione alla convivenza civile.

Come dichiarato da Paolo Ponzio, presidente del Teatro pubblico pugliese “la legalità rappresenta un elemento fondamentale per noi, impegnati da anni in iniziative che coinvolgono le arti performative in rapporto alla giustizia e al vivere civile in modo da sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni”.

Anche Vito Primiceri, presidente di Bpp, ha deciso di aderire all’invito della Questura di Lecce “nella convinzione che legalità e sviluppo del territorio siano un binomio inscindibile”.

L’iniziativa si articola in una serie di eventi che avranno inizio il prossimo 22 gennaio presso il teatro “Il Cavallino Bianco” di Galatina, patrocinato dal Comune, ed il 23 gennaio presso il “Teatro Italia” di Gallipoli, con la conferenza teatralizzata “Coltiv@rete” sul cyberbullismo scritta, rappresentata e interpretata dal poliziotto-scrittore Domenico Geracitano, vicesovrintendente della Polizia di Stato, in servizio alla questura di Brescia, insieme ad alcuni giovani artisti, attori, ballerini e cantanti.

La rappresentazione teatrale è stata già portata in scena in diversi istituti scolastici di altre regioni, con successo di consensi tra gli educatori ed i giovani spettatori per l’alto valore pedagogico. Tratterà della crescita dei ragazzi nell’era digitale e in particolare di come si possono contrastare il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni sempre più frequenti che mettono a rischio la vita e la salute dei più giovani.

Sul palco Geracitano sarà accompagnato dalle musiche di Gianluca Terlizzi e dalle opere artistiche di Daniela Volpi; parteciperanno inoltre Giulia Terlizzi, Martina Marchetti, Francesco Longo, Diego Bragaglio, Anna Bonassi ed Elena Bono per raccontare, attraverso musica e parole, come l’uso consapevole della rete passi dal coltivare buone pratiche e valori condivisi.

L’ingresso è riservato agli studenti delle classi terze delle scuole secondaria di primo grado e agli studenti del primo e secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Parteciperanno in presenza circa 1.200 studenti e in diretta streaming ulteriori 3.000 collegandosi direttamente sulla pagina Facebook della Questura di Lecce.

Il progetto proseguirà l’11 e il 12 marzo, mese in cui si celebra la Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno, presso il teatro Apollo di Lecce, con lo spettacolo teatrale “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino"”. Il testo, recitato dall’attrice Laura Mantovi, è tratto dal libro “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino” di Annalisa Strada, scrittrice bresciana vincitrice del premio Andersen 2014.

 Il monologo teatrale accompagnerà gli spettatori nella vita fatta di speranza, di gioia di vivere, di lealtà, di senso del dovere, di scelte che Emanuela fece nella sua breve esistenza e sfiora senza retorica anche gli eventi della nostra Storia più recente. Verranno dati corpo e voce a questa giovane poliziotta, per ricordare, con un piccolo gesto, tutti quei cittadini che ancora oggi lottano quotidianamente in nome di valori fondamentali alla base del nostro vivere civile e democratico. Lo spettacolo è stato portato in scena in diverse città alla presenza anche del Presidente della Repubblica. In questo progetto rientrerà anche la festa della polizia che si celebrerà come sempre il 10 aprile presso il teatro Apollo, in cui nel corso della serata si esibirà l’orchestra Sma di Arnesano formata da piccoli giovani musicisti. Nel corso dello stesso mese, Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Falcone, presenterà il libro “Non ci avete fatto niente. La lotta alla mafia di Antonio Montinaro e Giovanni Falcone ieri, oggi e domani”.

Il progetto si arricchirà di altri eventi in fase di pianificazione e si concluderà il 5 luglio a Lecce in piazza Duomo, con una manifestazione musicale in ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui ai momenti di riflessione si accompagnerà la solenne esibizione della banda musicale della Polizia di Stato.

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