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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Copia della statua di Sant’Oronzo, la consegna slitta al periodo di Natale

Visita del sindaco Salvemini presso la Fonderia Nolana. L’impegno della famiglia Del Giudice: terminarla entro la fine dell’anno. "Sono opere d’arte che devono durare per sempre"

LECCE – Quella di ottenere la copia in bronzo della statua di Sant’Oronzo alle fine di agosto, per poterla issare sulla colonna in occasione della festività patronale, era una speranza concreta. Se n’era parlato a marzo, all’atto dell’affidamento dei lavori. Purtroppo, però, così non sarà. I tempi si stanno rivelando più lunghi del previsto. Il lavoro è impegnativo, vi è la necessità di raggiungere qualcosa di molto simile alla perfezione. E quindi, occorre pazientare. A questo punto, si spera di poter arrivare all’obiettivo entro Natale. Sarebbe comunque una grande festa per i leccesi, così affezionati alla loro tradizione.

A spiegare i motivi del dilazionamento dei tempi, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, è stato il sindaco Carlo Salvemini che quest’oggi si è recato presso la Fonderia Nolana Del Giudice, dov’è in corso di realizzazione la copia. La visita a Nola, città campana, era stata programmata proprio per avere aggiornamenti sulla lavorazione e certezza dei tempi di consegna.

Sotto l’aspetto tecnico, come hanno spiegato gli esperti che vi stanno operando, finora della copia della statua è stato creato il modello attraverso il passaggio della scansione 3D e della fresatura di blocchi di polistirolo ad alta densità utilizzando un robot antropomorfo a sei braccia.

Il modello così ottenuto sarà rifinito a mano con uno strato di stucco molto sottile. La testa, invece, è stata stampata in 3D, usando resina. Le fasi successive prevedono la formatura o negativo dell’opera, poi il positivo in cera, quindi il passaggio in fornace con l’antico metodo della cera persa, che prevede il getto del bronzo fuso nelle cavità lasciate libere dalla cera evaporata. L’ultima fase sarà la rifinitura a freddo dell’opera liberata dalla cappa di fusione. 

“Pasquale con i figli Antonio, Marcello, Luca e Giuseppe Del Giudice – afferma Salvemini – rappresentano un’eccellenza internazionale e un’esperienza di azienda familiare ben riuscita alla quarta generazione, che ha saputo affiancare alla qualità del lavoro artigianale l’innovazione delle nuove tecnologie con l’uso delle stampanti 3D e dei robot antropomorfi”.

visita fonderia nolana 3-2

“Ma il cuore di questo lavoro – aggiunge il primo cittadino – resta la maestria e la passione di un gruppo di persone che curano in tutti i dettagli ogni opera d’arte forgiata qui per essere portata in ogni parte del mondo. Maestria, passione e cura che stanno mettendo nella realizzazione della copia della statua del nostro Santo Patrono, che rappresenta una sfida anche per loro per via della ricchezza dei particolari decorativi. Il modello in polistirolo ad alta densità è quasi pronto, ora si passa alle fasi successive”.

Il lavoro, come detto, è iniziato nel marzo scorso, dopo l’ok definitivo del progetto della Soprintendenza. E l’impegno assunto oggi dalla famiglia Del Giudice, a fronte delle previsioni iniziali, è stato quello di consegnare la copia della statua di Sant’Oronzo entro la fine dell’anno per posizionarla sulla colonna nel periodo di Natale. 

“Quando ho chiesto loro – prosegue il sindaco Salvemini – i tempi per rimetterla sulla colonna della nostra piazza, sono stati sinceri. Mi hanno spiegato che non bisogna avere fretta in queste cose per ottenere il meglio. Sono opere d’arte che devono durare per sempre e devono uscire dalla fonderia senza difetti. Ed è giusto che questa copia, finanziata con una sottoscrizione pubblica dai leccesi, sia un’opera d’arte perfetta. Arrivare bene – conclude – è sempre meglio che arrivare presto”. 

visita fonderia nolana 2-2

Letto il post del sindaco, Giancarlo Capoccia, coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento, ha colto l’occasione per ribadire la richiesta di collocare l’antica statua originale del patrono di Lecce, che ovviamente non potrà più tornare in cima alla colonna perché rischierebbe di essere distrutta dalle intemperie, nel palazzo del Sedile. A fine maggio, proprio sul tema, sono state raccolte 1.500 firme.

“In questo modo – afferma Capoccia –, oltre a ottenere quella che a nostro giudizio è la migliore collocazione possibile per la Statua originale, i cittadini leccesi e i turisti tutti potranno comunque avere un contatto diretto con il simbolo della festività. Il trasferimento della statua del nostro Santo patrono nel Sedile della piazza a lui dedicata grazie alle ampie e luminose vetrate consentirebbe ai leccesi e ai numerosi turisti di ammirarla nella sua splendida maestosità, in ogni momento della giornata. Inoltre, rappresenterebbe un ulteriore arricchimento per la centralità del luogo, simbolo dell’identità e dei valori della città barocca”.

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