Interventi per 10 milioni di euro: Provincia incontra le aziende e Comuni beneficiari

LECCE – Tutti gli interventi previsti nell’ambito del progetto “SALento d’amarE” (Sale è l’acronimo) dovranno essere realizzati entro la fine del 2026. Attorno a questa certezza si stanno definendo le modalità operative del cosiddetto patto territoriale della Provincia, una cornice di progettualità finanziato con dieci milioni, il massimo concedibile, dal “Programma nazionale complementare di azione e coesione imprese e competitività 2014-2020”.

Questa mattina si è tenuto un incontro presso Palazzo dei Celestini, insieme ai rappresentanti degli enti e delle aziende che hanno messo sul piatto le loro proposte: sono stati infatti 29 i Comuni (oltre alla Provincia in collaborazione con il Comune di Lecce) e 8 le imprese che hanno partecipato alla tessitura di un mosaico che, pur nelle peculiarità dei vari progetti, esprime una visione comune.

L’idea-forza è quella di un’economia basata sulla filiera breve di prodotti e servizi, centrata sulle vocazioni locali e sull’identità. Il progetto punta a favorire la vitalità economica di attrattori naturali, culturali, turistici ed economici (torri costiere, parchi ed aree protette, aree mercatali e fieristiche, zone artigianali e industriali comunali, siti di archeologia industriale) attraverso la loro valorizzazione in termini di diversificazione delle attività e in relazione alle iniziative imprenditoriali, volte alle produzioni agroalimentari ortofrutticole di qualità, alla promozione del turismo di qualità sul territorio e al rafforzamento della cooperazione tra le imprese.

I progetti selezionati vanno dalla valorizzazione di piazze, musei e capannoni alla creazione di hub turistici e lifestyle; dalla realizzazione di percorsi di mobilità lenta alla riqualificazione di aree mercatali e industriali; dal recupero di chiese, ville, trappeti, parchi ad azioni di rilancio di prodotti agricoli competitivi.

I Comuni e le aziende: un mosaico di attori

L’incontro di oggi è stato coordinato dal presidente della Provincia, Stefano Minerva. Erano presenti i sindaci e assessori dei Comuni e i rappresentanti delle aziende, i consiglieri provinciali, il direttore generale Andrea Romano, il segretario generale Angelo Carretto, il capo di gabinetto Antonio Perrone, i componenti dell’Unità Operativa dello sviluppo.

I progetti finanziati agli enti locali sono quelli proposti dai Comuni di Andrano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Calimera, Cavallino, Collepasso, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Matino, Melendugno, Melpignano, Monteroni di Lecce, Poggiardo, Racale, Salve, San Cassiano, Spongano, Squinzano, Surbo, Taurisano, Trepuzzi, Tricase, Tuglie e quello della Provincia di Lecce, in partenariato con il Comune di Lecce. Le imprese sono Aspasia, Sole Italia Soc. Agricola, Società Agricola dell’Arneo, Cucurachi Giovanna, VLM Services, Inneva, Pauluntoni, Consorzio Intec.

Minerva: “Una vittoria di tutti”

Molto soddisfatto dell’esito del lavoro istruttorio si è detto Minerva:“Oggi celebriamo una vittoria del territorio e del Salento tutto. E’ una giornata felice: 10 milioni di euro che arrivano con questa formula, che tiene tutti insieme, sono un bel sogno realizzato”.

“La Provincia, grazie al Consiglio provinciale, al direttore generale e agli Uffici, si è dimostrata ente di costruzione di un percorso comune, capace di fare rete, di unire i principali attori del territorio, protagonisti dello sviluppo e delle possibilità di avanzamento, di realizzare una governance che è stata il raccordo dell’idea di sviluppo complessiva sposata dai sindaci del territorio. È stata questa la chiave necessaria a convincere il ministero dello Sviluppo economico, che ringrazio, a credere nell’idea progettuale della Provincia di Lecce, che ha premiato le migliori idee sul territorio”.

Rispetto a quanto avvenuto in passato in situazioni analoghe, questa volta sarà la Provincia a occuparsi del decreto di concessione del contributo a ciascun progetto. In capo all’ente anche la realizzazione di una app per rendere fluida e immediata la comunicazione, e la realizzazione di attività di accompagnamento e di formazione per i Comuni che avranno l’opportunità di usufruire della stazione unica appaltante dell’ente”.

Apri qui per i dettagli di tutti i progetti

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