Botte e minacce all’affittuario moroso: condannato a tre anni e quattro mesi
Emessa la sentenza nel processo abbreviato nei riguardi di un 49enne di Galatina. Questo, secondo l’accusa, sarebbe stato “ingaggiato” da un 70enne per costringere la vittima a liberare l’appartamento di cui era proprietario
GALATINA - E’ stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, più 800 euro di multa, per il reato di estorsione Maurizio Micheli, 49enne di Galatina.
La sentenza è stata emessa ieri nel processo discusso col rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare Alcide Maritato che ha ritenuto fondata l’accusa.
L’episodio che aveva mandato l’uomo al banco degli imputati risale al 18 agosto del 2020. Avrebbe usato violenza fisica e verbale nei riguardi di un uomo, che occupava l’abitazione di proprietà di un 70enne suo compaesano.
Proprio su sollecitazione di quest’ultimo, nel frattempo deceduto, avrebbe raggiunto la vittima che era in ritardo con il pagamento dell’affitto, insieme ad altri individui rimasti sconosciuti e colpendolo ripetutamente con pugni al volto, gli avrebbe detto frasi del tipo: “Tu non hai la più pallida idea di chi hai di fronte… Io non ho paura di niente… Vedi qui dietro c’è il commissariato, vai pure a denunciarmi”. Micheli avrebbe poi continuato a intimargli di lasciare la casa presa in affitto dal 70enne, dandogli una settimana di tempo per levarsi di torno, concludendo con l’espressione simbolica: “E’ meglio per te se te ne vai”.
Non appena saranno depositate le motivazioni, l’imputato valuterà il ricorso in appello attraverso l’avvocato difensore Antonio Savoia.
