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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Coca, hashish, pistola e carta d’identità contraffatta: patteggia due anni e sei mesi

Mattia Monaco, leccese di 35 anni, ha concordato la pena per l’episodio avvenuto lo scorso marzo, quando gli agenti delle volanti lo fermarono per un controllo stradale nel quartiere Stadio

LECCE - Ha patteggiato due anni e sei mesi di reclusione, più 2.200 euro di multa, Mattia Monaco, leccese di 35 anni, già noto nell’ambito dell’operazione “Nuovi Orizzonti”, per l’episodio avvenuto lo scorso marzo, quando i poliziotti lo trovarono in possesso di droga e di una pistola.  

La sentenza è stata emessa ieri dal giudice Antonio Gatto che ha così accolto l’istanza di concordare la pena avanzata dall'imputato attraverso l’avvocato Raffaele Benfatto.
In particolare, gli agenti delle volanti lo fermarono, intorno alle 2, mentre era a bordo di un’auto nel quartiere Stadio, per un controllo. Era senza patente, addosso aveva un barattolo con dentro tracce di una sostanza che sembrava essere cocaina e la somma di 175 euro in contanti. A quel punto, la perquisizione proseguì nella sua abitazione, dove erano custoditi 32,7 grammi di cocaina, 4,2 di hashish, e banconote per oltre 1.600 euro. Non solo. Fu rinvenuta anche un pistola con matricola abrasa, con caricatore e cinque cartucce calibro 6,35 (altre cinque erano avvolte un fazzoletto, in cucina). In un comodino della camera da letto, inoltre, c’era una carta d’identità con le generalità di un altro individuo ma con la foto di Monaco.
Finito nel penitenziario di Borgo San Nicola, il 35enne aveva ottenuto la detenzione domiciliare lo scorso luglio, ma dopo due mesi era tornato nuovamente in carcere  per una presunta estorsione avvenuta proprio mentre era ai domiciliari. 

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