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Lunedì, 29 Aprile 2024
Martedì pomeriggio

Rapine a uno studente e a un'automobilista, arrestato un 56enne

L'ordinanza di custodia in carcere è stata eseguita dalla squadra mobile, la cui sezione antirapina ha individuato il presunto responsabile di due episodi, avvenuti il 17 in Piazza Palio e il giorno successivo in centro

LECCE – Un 56enne di Lecce, Michele Serafino, è stato arrestato nel pomeriggio di martedì dagli uomini della squadra mobile di Lecce, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura della Repubblica.

All’uomo sono contestate due rapine avvenute il 17 e il 18 marzo. La prima, in piazza Palio, presso il liceo scientifico “Banzi”, quando uno studente era stato minacciato con un coltello a serramanico perché consegnasse lo scooter - Honda Sh 125 - con il quale si era appena recato a scuola; la seconda, il giorno successivo, quando una donna, ferma con la sua auto a un incrocio semaforico in zona centrale, si era vista affiancare da un mezzo simile a quello rubato poco prima e condotto da un individuo travisato dal casco, di colore nero. In pochi secondi il centauro si era impossessato della borsa della donna, nonostante la resistenza opposta dalla stessa.

Avvalendosi dei filmati estratti dalle telecamere presenti nelle zone dove i reati si erano consumati, gli agenti della sezione antirapina della squadra mobile hanno ristretto ben presto il campo delle ricerche, trovando riscontri alle testimonianze rese dalle vittime. Le attenzioni si sono quindi concentrate su un uomo con precedenti specifici per reati contro il patrimonio.

Subito dopo la seconda rapina gli agenti erano sulle sue tracce: prima hanno recuperato la moto, poi restituita allo studente, e quindi hanno proceduto alla perquisizione presso il domicilio del 56enne ritrovando l’arma bianca che si ritiene sia stata utilizzate nelle rapine e altri elementi che legherebbero l’uomo ai due episodi.

Quello di Michele Serafino, peraltro, non è un nome nuovo alle cronache. Coinvolto qualche anno addietro nell'operazione "Orione" su traffici di droga, nel 2019 patteggiò dieci mesi e una multa di 1.600 euro.

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