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Cronaca Salve

Bullismo: scritte offensive contro due studenti sul muro della scuola e poi su Instagram

Presi di mira una allieva e un allievo della scuola media, appena 12enni. Appellativi come “gay” e “cicciona” impressi sul muro dell’istituto e poi divulgati in foto su una pagina del noto social network. Scatta l'indagine dell'Arma

SALVE – Un grave episodio di bullismo e cyberbullismo giunge dal Capo di Leuca. Vittime di un episodio che risale a venerdì scorso sono una studentessa e uno studente della scuola media di Salve, appena dodicenni. I due allievi, che frequenteranno il secondo anno dell’istituto da settembre, appartengono a classi differenti. Qualcuno, presumibilmente della stessa scuola, li ha presi di mira  e ha realizzato delle scritte con intenzioni inequivocabilmente offensive sui muri dell’edificio di via Rosemberg.

Appellativi come “gay” e “cicciona”, con tanto di nome e cognome dei ragazzini presi di mira dai bulli, sono stati infatti impressi con della vernice e poi immediatamente rimossi poche ore dopo da famigliari e personale scolastico. Ma non è tutto. Gli autori delle gravi scritte hanno fatto anche ben altro. Fotografato il muro della scuola, con i nomi delle vittime e le offese a loro rivolte, hanno poi postato le immagini su una pagina creata ad hoc sul social network Instagram. Uno dei più seguiti tra i ragazzi.

Hanno così divulgato quel messaggio, senza prendere in considerazioni le conseguenze psicologiche provocate ai due ragazzini, né quelle penali  in cui potrebbero incappare (qualora dovesse trattarsi di 14enni, poichè fino a quell'età non sussistono condizioni di imputabilità, ndr) Immediate, infatti, le indagini avviate sull'accaduto dai carabinieri della stazione di Salve e della compagnia di Tricase, guidati dal capitano Luigi Presicci.

 Le videocamere installate nella via dell’istituto scolastico non sarebbero risultate funzionanti ma se ne stanno cercando altre, più utili, dalle quali si spera possano emergere le identità dei “bulli”. Quasi certamente studenti della stessa scuola e dunque minorenni. Anche la dirigente scolastica, al momento, ha avviato un’indagine interna per l’imbrattamento dei muri. Ma la priorità della delicata attività dell’Arma, coordinata dalla Procura della Repubblica dei minori di Lecce, resta ora quella relativa ai due malcapitati, vittime dell’ennesimo caso di bullismo nel Salento.

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