Col motore in avaria si getta in mare: salvato diportista in balia delle onde
Lo sfortunato protagonista ha abbandonato la propria imbarcazione in difficoltà, cercato di raggiungere a nuoto la riva in prossimità dello stabilimento Koiba. Lo salvano i militari della guardia costiera, gettandosi in acqua
MELENDUGNO - Col motore in avaria, cerca di raggiungere la costa a nuoto, nonostante le cattive condizioni del mare: il diportista, protagonista della vicissitudine, è stato fortunatamente tratto in salvo, nella mattinata dal personale militare della guardia costiera di San Foca di Melendugno, prontamente intervenuto sul posto.
Tutto è cominciato, quando l’uomo, a bordo della propria imbarcazione, si è reso conto che il natante fosse in difficoltà: resosi conto dell’avaria del proprio mezzo, in un tratto di mare antistante lo stabilimento balneare “Koiba”, il malcapitato, ha deciso di abbandonare l’unità e gettarsi in mare cercando, per raggiungere a nuoto la costa. Ma le cattive condizioni del mare avrebbero compromesso fin da subito l’obiettivo.
La macchina dei soccorsi, coordinata dal comando dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto, si è attivata immediatamente, proprio in considerazione delle pessime condizioni del mare, con l’invio in zona di una pattuglia terrestre da San Foca di Melendugno e di una motovedetta S.a.r. (search and rescue) da Otranto.
I due militari dell’ufficio giunti via terra, notando le difficoltà dell’uomo in mare nel rimanere a galla a causa delle condizioni del mare, non hanno esitato a gettarsi in acqua, raggiungendolo e riuscendo con coraggio a trasportarlo a terra. Sul posto, poco più tardi è giunto il personale sanitario del 118 che ha riscontrato solo lievi escoriazioni sulle gambe del naufrago. Contestualmente veniva anche recuperata l’unità sinistrata, messa poi in sicurezza nel porto di San Foca.
