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Cronaca Ruffano

Provenienza ignota: sequestrati 150mila accessori per jeans

Denunciato un 35enne, titolare di una jeanseria. I finanzieri sospettano che la merce, rappresentante un noto marchio italiano, possa essere contraffatta. Le indagini proseguono anche sul fronte fiscale, per eventuali illeciti

 

RUFFANO – Il carico è notevole, il valore commerciale considerevole. Sono circa 150mila, infatti, gli accessori d’abbigliamento trovati in una jeanseria della zona di Ruffano, dai finanzieri della tenenza di Casarano, dipendenti dalla compagnia di Gallipoli, nel corso di un sopralluogo, e che sono posti sotto sequestro perché sospettati di essere contraffatti. In realtà, se siano riproduzioni fedeli agli originali, ancora non è chiaro. Si è in attesa delle perizie, che come sempre avviene in questi casi, saranno svolte con consulenti nominati anche dai titolari del marchio. Si tratta di uno fra i più noti brand italiani.

Gli accessori consistono in bottoni, borchie in metallo, etichette di pelle, similpelle, stoffa e bobine di nastro. Recano la stampigliatura del marchio di abbigliamento casual, ma, a fronte delle domande poste dai militari, il titolare dell’impresa, un 35enne, non sarebbe stato in grado di esibire adeguata documentazione per dimostrarne il possesso legittimo.

Nel corso dell’attività, dunque, è stata anche eseguita una disamina preliminare della documentazione contabile nel tentativo di individuare, per la prosecuzione delle indagini, la provenienza e/o la destinazione dei prodotti, e svolgere eventuali approfondimenti di carattere fiscale. L’amministratore della società è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

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