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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Cursi

Pioggia e forti venti, crolla parte del muro di cinta del campo sportivo di Cursi

Il maltempo imperversato nella notte ha provocato danni soprattutto nell'area di Maglie, dove si è formata una tromba d'aria. Numerosi interventi dei vigili del fuoco, per fortuna non vi sono stati feriti

LECCE – L’ondata di maltempo che si è abbattuta sul Salento nel corso della notte ha lasciato, ancora una volta, strascichi pesanti.

I temporali erano attesi per il pomeriggio, ma, forse anche a causa del forte vento imperversato per molte ore, e che già avevano provocato nei giorni precedenti la caduta di diversi alberi (specialmente a Lecce), la perturbazione ha scaricato i suoi effetti più nefasti quando ormai era buio, a partire dalle 23 circa di ieri e per molte ore successive. E se il capoluogo è stato colpito da una fitta pioggia, scendendo verso il centro della penisola salentina, nell’area di Maglie, la situazione è stata molto più complessa e rischiosa, visto che qui si è formata una tromba d’aria.

È stato soprattutto il paese di Cursi a patire le conseguenze peggiori: sono crollati al suolo diversi alberi e sono andati distrutti muretti. A farne le spese è stato anche lo stadio comunale “Peppino Giannotti”, dov’è crollato parte del muro di cinta alle spalle delle quali vi sono le gradinate riservate al pubblico. Una situazione che si è ritorta, inevitabilmente, sul match in programma oggi, fra la compagine di casa, il Cursi Calcio 2018, e l’Asd Sava Calcio. La gara, valevole per il girone C pugliese di prima categoria, è stata rinviata a data da destinarsi. L’unica fortuna, nonostante i danni abbiano riguardato, in qualche caso, anche alcune automobili, è che ancora una volta nessuno sia rimasto ferito. Numerosi, chiaramente, sono stati gli interventi dei vigili del fuoco. 

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Coldiretti regionale, in relazione alla tromba d’aria abbattutasi sul Salento e ad altri fenomeni atmosferici, questa mattina ha lanciato l’ennesimo allarme. “Con i venti di burrasca che stanno sferzando la Puglia, è allarme per gli incendi e gli alberi pericolanti che rischiano di provocare danni gravi in città e campagna”, dicono dall’associazione.

L’associazione ricorda che “sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica – rileva Coldiretti Puglia –, riguarda il 100 per cento dei comuni della Bat, il 95 per cento dei territori di Brindisi e Foggia, il 90 per cento dei comuni della provincia di Bari e l’81 per cento dei comuni leccesi. Sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

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