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Cronaca

Biglietti clonati per Lecce-Inter: nei guai un 21enne per il “bagarinaggio digitale”

Ventitré i casi accertati dai finanzieri in alcuni mesi di indagini. Tutto è partito da alcuni problemi di lettura del QR code ai tornelli dello stadio nella partita disputata ad agosto. Un giovane impiegato è ora indagato

LECCE – “Clonava” biglietti per le partite di calcio più ambite, facendosi pagare in buoni Amazon per eludere la tracciabilità del denaro. La gara giocata in casa con l’Inter, ad agosto scorso, gli è però costata cara. Denunciato dopo alcuni mesi di indagini un 21enne di Lecce, impiegato presso un’agenzia di servizi e appassionato di informatica: risponderà delle accuse di truffa e contraffazione.

Tutto è cominciato quando sono emersi problemi di lettura ottica del QR code presso i tornelli dello stadio “Via del Mare”. I finanzieri del comando provinciale di Lecce (che gestiscono appositi servizi ad hoc di controllo in materia di pubblici spettacoli), ai quali sono state segnalate le anomalie, hanno così rilevato numerose irregolarità su un totale di 23 ticket di accesso per assistere alle partite dell’Unione Sportiva Lecce giocate in casa.

Il video: tra i 50 e i 70 euro il valore dei biglietti

L’attività investigativa coordinata dal pubblico ministero presso la Repubblica di Lecce, Alessandro Prontera, è stata condotta in collaborazione con la società del Lecce calcio e con Vivaticket, nota piattaforma di biglietteria elettronica per i principali eventi sportivi. I biglietti-  23 quelli effettivamente venduti per un costo tra i 50 e i 70 euro-  sarebbero stati realizzati con estrema cura del dettaglio. Erano dotati di filigrana Vivaticket impressa e, appunto, di QR code, come le fiamme gialle hanno potuto constatare nei vari dispostivi sequestrati durante le perquisizioni in casa dell’indagato.

I tifosi si sono imbattuti nella possibilità di ottenere un biglietto nonostante il “sold out” dei match più attesi della stagione calcistica 2022-2023 (con particolare riguardo agli eventi disputati in casa contro Inter, Milan e Juventus). Erano tutti ignari dei ticket contraffatti: il 21enne avrebbe, di volta in volta, attivato un account Facebook postando la vendita dei ticket sulla piattaforma “Market place”. Al termine della transazione, l’account del venditore veniva poi sistematicamente disattivato. Gli accertamenti, eseguiti anche attraverso l’apporto del personale informatico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Lecce, hanno consentito di identificare e denunciare il presunto responsabile.

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