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La scomparsa di Luciano Uccio Alemanno / Galatone

Dopo il salvataggio, muore in ospedale. La comunità di Galatone saluta il mago Tabuska

L’anziano 92enne era stato salvato la scorsa settimana dall’intervento della polizia locale all’interno della sua abitazione. Riverso per terra da tre giorni aveva avuto un malore ed era stato ricoverato in gravi condizioni. Poi il decesso per arresto cardiaco

GALATONE – Una roccia sino all’ultimo, poi il suo cuore non ha più retto. E nonostante l’estremo salvataggio compiuto nei giorni scorsi da parte degli agenti della polizia locale di Galatone, guidati dal comandante Cosimo Modoni, Luciano Alemanno, 92anni, si è spento dopo il ricovero in gravi condizioni in ospedale. La comunità galatea è in lutto per la perdita del suo concittadino, molto conosciuto anche per la sua passione e attività ludica nel campo della magia che ha svolto fino a pochi anni addietro.

Per tutti Luciano Alemanno, conosciuto con il diminutivo di “Uccio”, resterà nei ricordi di tutti il Mago Tabuska di Galatone. A memoria d’uomo infatti tutti in paese ricordano che l’unica professione svolta in maniera continuativa dall’uomo è stata proprio quella del prestigiatore. Passione che ha svolto anche nei suoi trascorsi giovanili da emigrante in Germania.

Ad una settimana esatta dal suo ritrovamento in gravi condizioni all’interno della sua abitazione nei pressi di via Tafuri, il cuore dell’anziano ha smesso di battere in una corsia d’ospedale. Proprio giovedì scorso gli agenti della polizia locale galatea e i sanitari del 118 avevano portato a termine le operazioni di recupero del 92enne che non si vedeva in giro nella zona del centro del paese, come era solito fare, da almeno tre giorni.

Dopo le segnalazioni dei vicini e conoscenti il comandante Modoni, già impegnato in un precedente intervento per un Tso nella sede comunale, dopo aver raccolto la richiesta diretta d’intervento, si è presentato nei pressi dell’abitazione con i suoi uomini.

Compresa da subito la gravità della situazione gli agenti hanno appurato che una vicina fosse in possesso della copia delle chiavi dell’abitazione e, una volta ottenuto il placet dal magistrato di turno (ma gli operatori erano già in procinto di intervenire al di là della prassi burocratica) hanno fatto ingresso in casa, scorgendo fin da subito una situazione di degrado e abbandono, dopo l’attraversamento del giardino che conduce verso la porta principale.

Uccio Alemanno è stato trovato nella stanza da letto, con l’abat-jour accesa e l’ambiente riscaldato da una vecchia stufa a gas ancora in funzione. Riverso per terra, l’anziano era vivo, ma in evidente difficoltà fisica, motoria e comunicativa. Respirava a fatica e con il supporto dell’ossigeno. Ha provato a chiedere con fatica di essere sollevato, ma gli agenti, dopo aver messo in sicurezza la stanza, lo hanno rassicurato sull’arrivo dei soccorsi e hanno interloquito con lui, per non fargli perdere conoscenza e verificarne le condizioni di salute. Intanto era già stato allertato il 118 e l’uomo è stato trasportato in ambulanza, in codice rosso, in ospedale. Una situazione clinica molto critica e oggi, a distanza di pochi giorni, il triste epilogo con il decesso per arresto cardiaco.   

Nell’abitazione dell’uomo, tra l’altro, come ogni buon mago che si rispetti, è stato ritrovato un coniglio bianco da compagnia: l’animale d’affezione, attraverso l’assessora delegata, Pina Antico, è stato momentaneamente affidato alle associazioni del territorio che se ne occuperanno finché non sarà avviata e completata la pratica per la sua adozione. 

Il coniglio da compagnia recuperato in casa di Uccio Alemanno-2

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