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Cronaca

Morte sospetta nell'ospedale di Scorrano, l'autopsia non scioglie i dubbi

L'autopsia, condotta dal medico legale, Alberto Tortorella, non ha sciolto i dubbi sulla morte di Fernando Pedone, originario di Bagnolo del Salento, deceduto nelle prime ore dl 27 gennaio nel nosocomio di Scorrano

LECCE – L’autopsia non ha sciolto i dubbi legati alla morte Fernando Pedone, 50enne originario di Bagnolo del Salento, deceduto nella notte tra sabato e domenica scorsa nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti” di Scorrano. Dall’esame autoptico, eseguito dal medico legale Alberto Tortorella, non sono emersi elementi utili a stabilire la causa del decesso.

Bisognerà dunque attendere gli esiti degli esami istologici (eseguiti con la consulenza di un cardiologo) per avere un quadro più chiaro della vicenda. Sono nove i medici iscritti nel registro degli indagati dal pubblico ministero Paola Guglielmi, titolare del procedimento. Un atto dovuto, dopo la denuncia presentata dai parenti, assistiti dall’avvocato Romolo Chiriatti. Secondo i famigliari, Pedone non sarebbe stato curato in modo appropriato, dopo aver accusato una serie di malori.

Stando a quanto denunciato nell’esposto presentato in Procura Pedone è deceduto dopo un lungo calvario iniziato venerdì notte. Poco dopo l’una, infatti, un’ambulanza del 118 è intervenuta presso l’abitazione dell’uomo. L’intervento, cui sarebbe stato assegnato un codice rosso per un sospetto d’infarto, sarebbe stato eseguito da un’ambulanza medicalizzata. Giunti sul posto, però, i sanitari, avrebbero diagnosticato un semplice stato influenzale e ansioso, limitandosi a un intervento sul posto (come previsto nei casi da codice bianco).

Poche ore dopo le condizioni del paziente si sarebbero nuovamente aggravate, tanto da richiedere un nuovo intervento del 118 che, dopo aver tentato di rianimare il paziente, lo avrebbe trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Scorrano. Le condizioni del commerciante si sarebbero aggravate, tanto da far subentrare uno stato comatoso divenuto poi irreversibile. A nulla, infatti, è servito il trasferimento presso nel reparto di Rianimazione dove, dopo alcune ore, i medici hanno riscontrato il decesso del paziente. La morte è stata dichiarata sabato notte, poco dopo le 4.

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