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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Assalirono il blindato della Sveviapol. Arrestati quattro tarantini

Quattro uomini, originari della provincia ionica e noti alle forze dell'ordine, sono stati bloccati dalla squadra mobile. Sono stati ritenuti tra i responsabili dell'episodio avvenuto a maggio a Monteiasi, ai danni del mezzo dell'istituto di vigilanza salentino, che trasportava contanti

TARANTO – Sono finiti nei guai in quattro. E tutti già noti alle forze dell’ordine per aver messo alcune rapine. Il gruppo, fermato nel pomeriggio dagli agenti di polizia di Taranto, è accusato di associazione a delinquere, rapina, porto e detenzione illegali di armi, furto, ricettazione e violenza privata per l’assalto a un furgone portavalori dell’istituto salentino Sveviapol Sud, con sede a Lecce, avvenuto lo scorso 2 maggio nei pressi di Monteiasi. Si tratta di Gilberto Dorno, 56enne; Pasquale Felice Barbatti, 46enne, entrambi di San Giorgio Jonico, bloccati assieme a Luigi Demichele, di 42 anni e Michele Mastropietro di 47, residenti a Carosino.

I malviventi misero a segno il colpo ai danni delle guardie giurate che trasportavano contanti per alcune migliaia di euro, destinati agli uffici postali e agli istituti di credito del tarantino. Speronarono il blindato condotto dai vigilantes in un punto nevralgico della strada provinciale che congiunge il capoluogo ionico alla cittadina di Grottaglie, dopo aver tentato di fermare il furgoncino appiccando il fuoco a un mezzo, per ostruire il passaggio del veicolo blindato.

Il conducente del furgone non si lasciò intimorire né dalle raffiche di fucile indirizzate al mezzo, danneggiato ma senza conseguenze ai passeggeri, né dal tentativo del commando di speronarlo con un altro veicolo. La banda fu costretta a desistere, lasciando il colpo incompiuto per poi fuggire. Non prima di incendiare le quattro autovetture utilizzate per tentare l’assalto. Identificati a seguito di una lunga attività investigativa dal personale della squadra mobile tarantina i quattro, stando ai primi riscontri investigativi, avevano pianificato un ulteriore colpo da eseguire con modalità simili ai danni di un altro furgone portavalori.

Esattamente quattro mesi prima, era il 2 gennaio, l'istituto salentino subì un altro assalto, a colpi di Kalashnikov a Galugnano, la frazione di San Donato di Lecce. Anche in quell'occasione, fortunatamente, il colpo sfumò senza conseguenze per i vigilantes. Il piano partì all'alba, intorno alle sette, sulla strada statale 16 che collega il capoluogo salentino a Maglie, nei pressi del centro commerciale "Carrefour". Con due auto di grossa cilindrata, i malviventi affiancarono il furgone. Ma il conducente, con una manovra abile e repentina, fece retromarcia, imboccando il primo svincolo utile, quello per Lizzanello, sfuggendo alle raffiche e mettendo in salvo mezzo, contenuto e colleghi.

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