Finanziamenti a rischio. La replica dello "Stampacchia"

Finanziamenti regionali a rischio? Assolutamente no. La smentita è arriva direttamente dagli organi competenti del Liceo Stampacchia, l'istituto oggetto di una diatriba tutta tricasina su fondi regionali, destinati a giovani laureati disoccupati del territorio, e ritenuti a rischio. Dopo l'articolo apparso ieri su LeccePrima, in merito ad un documento dei Giovani Democratici del Capo di Leuca (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=14445 ), che denunciavano il timore per il pericolo del locale Istituto Stampacchia di perdere dei fondi regionali, ottenuti attraverso i Por, destinati a giovani, a causa della concomitanza dei numerosi impegni nel plesso scolastico, arriva la replica e la smentita dal Liceo stesso, a firma del professor Mario Monaco, collaboratore vicario.

Nell'intervento scritto, Monaco, afferma: "Apprendiamo con rincrescimento quanto pubblicato su questa testata sotto il titolo Liceo Stampacchia: Quei finanziamenti a rischio… firmato Redazione. Affermiamo senza tema di smentita che il Liceo Stampacchia è stato da sempre presente con iniziative, non soltanto di carattere economico, a favore del territorio, ne ha sempre tenuto a cuore la crescita e la promozione ed è stato da sempre convinto della utilità sociale della formazione professionale".

"Lo dimostrano - prosegue - i due corsi, attualmente in funzione (G1 Fse 2008 - 60: Il Pc per accrescere le proprie competenze e Il Pc nella vita quotidiana) promossi in prima persona dalla dirigente scolastica prof.ssa Anna Luisa Saladino, la scelta di assegnare la docenza in tutte le azioni Pon esclusivamente ad esperti esterni, per valorizzare le risorse intellettuali del territorio, e i corsi tenuti nel passato e aperti agli adulti (Por misura 3.14 azione C [di 900 h.] per assistente domiciliare e dei servizi tutelari, biennio 2006-07 e Cipe Ifts [di 1200 h.] per Tecnico superiore per l'organizzazione e il marketing del Turismo integrato, biennio 2008-09)". "Dispiace - conclude Monaco - pertanto che da parte dei sottoscrittori dell'articolo e dei Giovani Democratici che l'hanno ispirato non si sia avviato un confronto e un dialogo costruttivi con l'istituzione, le cui scelte sono state frutto di un'analisi attenta e sofferta della fattibilità e sostenibilità dei due corsi".