rotate-mobile
Cronaca Gagliano del Capo

Furbetti del cartellino, fissato l’interrogatorio per i tre indagati “sospesi”

Martedì prossimo dovranno presentarsi davanti al giudice l'infermiera e i due operatori in servizio presso il distretto socio sanitario di Gagliano del Capo, colpiti dalla misura interdittiva

GAGLIANO DEL CAPO – Si terranno martedì prossimo gli interrogatori di garanzia nei riguardi di una infermiera e di due operatori in servizio presso nel distretto socio sanitario di Gagliano del Capo, colpiti dal divieto di poter lavorare per otto mesi nell’ambito dell’inchiesta in cui sono ipotizzati a vario titolo i reati di truffa e false attestazioni in certificazioni, anche nei riguardi di altre undici persone, tutte alle dipendenze della Asl di Lecce.

Si tratta di Maria Antonietta Preite, 53 anni, di Casarano, Angelo Pirelli, 66, di Castrignano del Capo, e Sergio Greco, 58, di Gagliano del Capo.

Stando alle accuse contenute nelle 189 pagine dell’ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Lecce Angelo Zizzari ed eseguita ieri dai carabinieri del Nas, gli indagati, in alcune circostanze, avrebbero timbrato il cartellino, per poi allontanarsi dal posto di lavoro per sbrigare faccende personali, in altre avrebbero sfruttato colleghi compiacenti per attestare la propria presenza.

Sono numerosi gli episodi accertati da investigatori e inquirenti in dieci mesi di indagini, coordinate dalla sostituta procuratrice Donatina Buffelli, svolte nel nosocomio con servizi di osservazione e pedinamenti e attraverso l’ausilio di telecamere.

A difendere gli indagati ci penseranno, tra gli altri, gli avvocati Dario Paiano, Alberto e Luigi Corvaglia, Ivan Mangiullo, Cosimo Gabriele Rosafio e Gaetano Rosafio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furbetti del cartellino, fissato l’interrogatorio per i tre indagati “sospesi”

LeccePrima è in caricamento