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Cronaca

Inaugurazione anno giudiziario, il presidente: "Tar di Lecce sede efficiente"

Il neo presidente del Tar Antonio Pasca ha sottolineato il lavoro svolto nel 2015, auspicando maggiore concretezza da parte della pubblica amministrazione

LECCE – “Nel 2015 il Tar di Lecce si è orgogliosamente confermato come un ufficio giudiziario di grande efficienza”. A rilevarlo è lo stesso presidente del Tribunale amministrativo regionale del capoluogo salentino, Antonio Pasca (che ha sostituito il presidente uscente Antonio Cavallari, che nella consueta relazione presentata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario sembra voler scacciare i fantasmi della soppressione di una sede tra le più importanti in Italia.

Nel 2015 sono stati 3214 i ricorsi depositati (in linea con gli ultimi anni, visti i costi del contributo unificato) e numerose le sentenze pubblicate (3096) e i decreti decisori, così le ordinanze cautelari adottate, le ordinanze collegiali e i decreti monocratici. Numeri ritenuti soddisfacenti dal presidente del Tar, che ha voluto ringraziare il suo predecessore Antonio Cavallari per l’ottimo lavoro svolto.

In aumento i ricorsi proposti in materia di ottemperanza al giudicato. I giudizi relativi alla legge Pinto, ad esempio, sono passati dai 657 del 2013 ai 1568 del 2015. Un dato inequivocabile sui IMG_0017-3-2tempi e la lentezza della giustizia nostrana.

Il presidente Pasca ha auspicato che la giustizia amministrativa torni a rappresentare quel sinonimo di garanzia e tutela dei cittadini, specie in una terra che “ha un disperato bisogno di legalità e di pace sociale”.

“Offre temi preziosi di riflessione la relazione del Presidente del Tar Lecce Antonio Pasca, cui va l’augurio di buon lavoro - il commento dell'onorevole del Pd Salvatore Capone -. In particolare ritengo importante il suo soffermarsi sulla necessità che le Amministrazioni pubbliche siano capaci di rispondere tempestivamente alle istanze dei cittadini, impedendo che la pratica del silenzio assenso finisca col coincidere con una inerzia lesiva per tutti, e che cardine dell’azione amministrativa sia la trasparenza come fondamento della relazione con la cittadinanza e di buon governo.

"Ancor più preoccupante -  ha spiegato il politico salentino - il dato relativo ai giudizi di ottemperanza, che rappresentano una percentuale abnorme pari al 58 per cento dei ricorsi complessivamente depositati presso il Tar Lecce,  soprattutto quando ad essere sul tavolo sono diritti formatisi su questioni delicate come la salute e il diritto alla salute. Mi riferisco in particolare al riferimento puntuale sulle sentenze relative ai risarcimenti dei danni da emotrasfusione, vicenda sulla quale intendo personalmente intervenire presso il Ministero della Salute perché ritengo che, dinanzi a episodi così gravi e così determinanti per la vita delle persone, il risarcimento costituisca solo un debole palliativo e che dunque quel diritto sancito in giudizio vada tempestivamente garantito”.

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