rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Palmariggi

Incidente nel cantiere e morì a 39 anni: inflitti 4 anni al datore di lavoro

Emessa la sentenza nel processo abbreviato a carico di uno dei quattro imputati sul decesso dell'operaio Fabio Sicuro, avvenuto il 21 settembre del 2021. Disposti un proscioglimento e due rinvii giudizio

PALMARIGGI - Si è chiusa con una condanna, due rinvii a giudizio, e un proscioglimento, la vicenda giudiziaria sulla morte dell’operaio 39enne di Martano, Fabio Sicuro, avvenuta il 21 settembre del 2021 in seguito alla caduta dal solaio di un casolare nelle campagne di Palmariggi, dove erano in corso lavori di demolizione e ristrutturazione.

Ieri, il giudice del tribunale di Lecce Alcide Maritati ha inflitto quattro anni di reclusione al titolare della ditta, al termine del processo discusso col rito abbreviato.

La sentenza contempla anche il risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede, più provvisionali alle parti civili (rappresentate dall’avvocato Francesco Zacheo) per complessivi 60mila euro.

Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.

Quanto agli altri imputati che non avevano fatto richiesta di riti alternativi, il giudice ha così deciso: proscioglimento per A. M., 48enne originario di Maglie ma residente a Lavagno (a Verona), indicato nelle carte dell'inchiesta come proprietario dell’immobile, con trasmissione degli atti in Procura per lo zio di questi che gli aveva donato la proprietà, ma di fatto era rimasto possessore del fabbricato e del terreno sul quale erano in corso le opere;  rinvio a giudizio per A.C., una 48enne di Cannole,  legale rappresentante della società, e per F.C., 48enne di Palmariggi, tecnico progettista e direttore dei lavori.

Il processo inizierà il prossimo maggio.

Le indagini coordinate dalla sostituta procuratrice Maria Vallefuoco rilevarono una serie di negligenze in materia di sicurezza e il mancato impiego di misure di prevenzione sul luogo di lavoro, come quelle di dotare i lavoratori di dispositivi di protezione idonei a evitare cadute dall’alto, o di attrezzare il cantiere con impalcature e ponteggi, per ovviare rischi e pericoli di questo genere.

La caduta fu fatale per Sicuro. A nulla servirono i soccorsi: dopo aver liberato il suo corpo dalle macerie, partì la corsa verso l’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti”, di Scorrano, ma erano troppo gravi le ferite riportate e alla fine il suo cuore cessò di battere.

A difendere gli imputati, gli avvocati Luca Puce, Romolo Chiriatti, Giangregorio De Pascalis, Paola Merola.

LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incidente nel cantiere e morì a 39 anni: inflitti 4 anni al datore di lavoro

LeccePrima è in caricamento