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Cronaca

Esplosione alla festa patronale, c'è un primo indagato: è il 43enne ferito gravemente

Il nome di Fabrizio Castelluzzo è finito nel fascicolo del sostituto procuratore Paola Guglielmi. Ricoverato in prognosi riservata al "Perrino " di Brindisi, l'uomo è uno dei titolari della ditta specializzata in spettacoli pirotecnici, che subì un drammatico incidente lo scorso 26 agosto, nel giorno di Sant'Oronzo. Nell'esplosione, restarono colpiti in tre

LECCE – C’è un primo indagato nel procedimento aperto dalla Procura della Repubblica di Lecce per la devastante esplosione che la sera del 26 agosto, in occasione della tradizionale festa di Sant’Oronzo, intorno alle 20, ha scosso la tiepida sera del capoluogo salentino. Si tratta di Fabrizio Castelluzzo, 43enne, uno dei titolari della società, che tuttora si trova ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, dove è stato trasportato d’urgenza a causa delle ustioni riportate. Arrivato in codice rosso, ha riportato ustioni di secondo e terzo grado su oltre il 70 per cento del corpo. Le ipotesi di reato a suo carico sono di incendio, danneggiamento e lesioni colpose. Del fascicolo è titolare il sostituto procuratore della Repubblica Paola Guglielmi.

L’esplosione, avvenuta tra via Potenza e contrada Masseria Grande, a pochi passi dallo stadio, ha distrutto un furgone Fiat Iveco, di colore bianco, parcheggiato in zona. Si trattava del veicolo della ditta “Castelluzzo”, che avrebbe dovuto allietare i leccesi con lo spettacolo pirotecnico che, tradizionalmente, chiude la tre giorni dedicata ai Santi Patroni. Il furgone resta, al momento, sotto sequestro, oggetto delle verifiche degli ispettori dello Spesal, finalizzate a valutare il rispetto delle norme sulla sicurezza prima e durante lo spettacolo pirotecnico. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa, ma quella della fiamma libera (ad esempio la scintilla di una accendino o di una sigaretta) rimane quella più accreditata. La polizia giudiziaria, inoltre, sta passando al setaccio tutto l’iter che ha portato alla programmazione e all’allestimento dello spettacolo pirotecnico.

Gli inquirenti vogliono accertare che sia stato rispettato tutto l’iter burocratico e adottati tutti i criteri e gli standard di sicurezza previsti dalla legge. A cominciare da chi avrebbe dovuto vigilare e controllare sullo svolgimento della manifestazione. Oltre a Castelluzzo, altri due uomini sono rimasti feriti. Si tratta di Vittorio Castelluzzo, di 75 anni, padre del titolare dell'azienda, e di un aiutante, Raffaele Gigante, di 80 anni, al quale sono state riscontrate ferite al braccio. 

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