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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Tricase

Insulta vigili, poi scappa dall'auto: preso e deferito

Il fatto è avvenuto a Tricase: l'uomo si sarebbe fatto beffe degli agenti di polizia municipale che stavano cercando il proprietario di un veicolo. Identificato, ha poi fornito generalità fasulle

Mettersi nei guai con i vigili urbani per un'auto che non è neanche la propria? Succede anche questo, in Italia. Il fatto è di qualche giorno addietro, esattamente della sera del 10 maggio, e vede come protagonista una persona di Tricase, D.M., 55enne di Andrano, che forse non ha resistito alla tentazione di potersi fare beffe degli uomini in divisa e che per questo s'è beccato, al momento, una denuncia a piede libero. Sarà: ovviamente esistono due versioni, almeno per quanto riguarda i fatti che hanno provocato la mezza baruffa, con la fuga del 55enne, poi raggiunto e caricato di peso in auto.

Questi i fatti: gli agenti della municipale l'altra sera stavano cercando il proprietario di un veicolo posteggiato in malo modo, e nelle vicinanze si trovava proprio D.M.. Alla vista dei vigili l'uomo avrebbe artatamente agguantato un telefonino, proferendo parole offensive. Tipo: "Ecco, sono arrivati due vigili c…". Secondo la versione dell'uomo, invece, sarebbero stati gli agenti della municipale a rivolgersi con sgarbo, mentre si trovava al telefono. Sta di fatto che, chiesti i documenti, avrebbe detto di non averli, rifiutando prima di fornire le proprie generalità, poi dichiarandone false.

La "scenetta" sarebbe proseguita quando gli agenti hanno intimato all'uomo di montare nell'auto di servizio perché li seguisse verso il comando. Ma a quel punto si sarebbe allontanato a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Non per molto, perché sarebbe stato raggiunto poco dopo quando si trovava già nella sua auto e fermato. Ebbene, salito nella pattuglia della municipale, ne sarebbe uscito mentre il veicolo era in moto, spalancando lo sportello. Raggiunto e preso una seconda volta, finalmente è stato condotto presso la caserma dei carabinieri di Tricase, per la denuncia di rito. Che riguarda, per l'appunto, proprio il rifiuto nel fornire le generalità e successivamente l'aver dichiarato dati falsi. I due agenti della municipale si sono riservati di sporgere querela, da privati cittadini, per ingiurie. Con l'aggravante, appunto, di aver ricevuto gli insulti mentre si trovavano al lavoro, nelle vesti di funzionari di polizia municipale.

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