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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Rudiae / Via Martiri D'Otranto

Derubato insegue topo d'appartamento che finisce dritto fra le mani degli agenti

La polizia ha arrestato un georgiano in "trasferta" da Bari a Lecce. Ha notato l'uomo nascondersi nel giardino. Ha cercato di fermarlo e gli s'è messo alle calcagna. Le urla e il movimento hanno attirato altri passanti, che hanno composto il 113. Le volanti hanno posto fine alla fuga dello straniero

LECCE – Si moltiplicano i casi di risposta dei cittadini ai soprusi dei malviventi e dopo il tabaccaio di Maglie che ha inseguito un rapinatore recuperando il denaro e il padre di una edicolante di Lecce che ha pedinato un malvivente, permettendo alla polizia di acciuffarlo in fuga con il bottino e una pistola giocattolo ancora stretto fra le mani, oggi è toccato anche a un topo d’appartamento finire in gattabuia, dopo che il proprietario di casa gli s’è messo alle calcagna, senza concedergli un metro.

Si tratta di un georgiano 48enne, Sivan Sahar, con domicilio a Bari. Assolutamente non un caso, perché già negli anni trascorsi georgiani in trasferta dal capoluogo pugliese sono stati arrestati o denunciati dalle volanti di polizia (e in qualche caso già condannati), sempre per furti nelle abitazioni. Una vera e propria specialità, per un’escalation senza fine ai danni dei cittadini.

Ma a Sahar, oggi, è andata decisamente male, perché inseguito dal proprietario di un appartamento di via Vittorio Veneto, ha finito per incrociare una pattuglia di polizia nel frattempo smistata in zona. Bloccato, identificarlo non è stato però semplice, perché non aveva documenti d’identità addosso. Alla fine è stato condotto in carcere con l’accusa di rapina impropria in concorso. Al momento si cercano i suoi complici.

Erano le 12.40 quando gli agenti sono intervenuti su segnalazione di un passante che aveva notato un uomo gridare, mentre stava inseguendo uno straniero in Via Martiri d’Otranto. Il ladro è stato intercettato e bloccato in viale Armando Diaz, all’incrocio con via Rudiae.  Nel frattempo è arrivato anche l’inseguitore, che ha spiegato in maniera più dettagliata di essere la vittima di un furto in casa e narrato alcuni particolari. Sahar, addosso, aveva solo un cellulare e un oggetto d’oro (a forma di cuore) e, da successivi accertamenti, si è appurato che si trovava irregolarmente sul territorio nazionale.

Gli agenti, da un sopralluogo nell’appartamento, hanno constatato che era stata forzata una grata metallica posta a protezione della porta d’ingresso. All’interno hanno notato, per terra, alcuni oggetti.

foto arrestato-3Il proprietario ha raccontato di essersi accorto della presenza del ladro in casa, il quale avrebbe quindi tentato di nascondersi nel giardino. Vistosi scoperto, il georgiano avrebbe quindi spintonato la vittima, per guadagnarsi una più agevole via di fuga.

l cuoricino in oro è l’unico oggetto, custodito in un comodino della stanza da letto, che il malvivente è stato in grado di sottrarre, poiché disturbato proprio dall’arrivo del proprietario. Il derubato, dal canto suo, ha aggiunto nel suo racconto dei fatti che, prima di entrare in casa, aveva notato l’ascensore occupato e in discesa, per cui non si esclude che Sahar avesse un complice.

All’interno dell’appartamento in questione è stata trovata altra refurtiva, che da successivi accertamenti è risultata di un’abitazione sullo stesso pianerottolo, dove  il furto era già stato consumato. E se l’arresto forse non fermerà la piaga, perché sembra che siano diverse le bande dedite a quest’attività, di certo segna un punto a favore dei cittadini vessati da una vera e propria piaga che non dà tregua.  

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