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Cronaca Leuca / Viale Otranto

Dramma della solitudine: clochard trovato morto sotto un porticato in centro

Era indiano, del Punjab, e aveva soltanto 34 anni. Una volontaria che gli portava pasti ha avvisato i soccorsi, ma non c'era più nulla da fare. Un malore, probabilmente nella nottata

LECCE – Dramma della povertà e della solitudine proprio nel cuore della città. Un clochard è stato rinvenuto senza vita questa mattina nel centro di Lecce. Aveva trovato da qualche tempo riparo sotto un porticato, in viale Otranto, subito dopo l’incrocio con piazza d’Italia. E qui, per motivi che sono da accertare, purtroppo l’uomo ha trovato anche la morte.

Non casuale il punto, perché proprio nell’area di piazza d’Italia, di fronte a Porta San Biagio, dove si trovano i giardinetti che circondano il Monumento ai Caduti e il colonnato dell’ex Casa del Mutilato, sostano spesso diversi fra i senzatetto del capoluogo. Di questa comunità di “invisibili” faceva parte Nirvair Singh, indiano originario dello stato del Punjab, al confine con il Pakistan. Aveva soltanto 34 anni.

Singh aveva creato un misero giaciglio in fondo ai portici, subito dopo l’ultima vetrina di un locale al momento sfitto e che fino a qualche tempo addietro aveva ospitato un istituto bancario. Un tappeto sul quale sdraiarsi, qualche giubbotto, buste con i pochi averi. Dormiva abitualmente lì, il 34enne, ma questa mattina non ha più riaperto gli occhi. A richiedere aiuto è stata una volontaria che si prendeva cura di lui, fornendogli ogni mattina qualche pasto e assistenza. Sul posto sono così arrivati operatori del 118 e agenti di polizia locale. Per il giovane indiano, purtroppo, non c’era però più nulla da fare. Sul posto si è recato anche il consigliere aggiunto del Comune di Lecce, Sanjeev Kumar Kulhari, anch’egli indiano, rappresentante delle comunità straniere nel capoluogo salentino.

La tragica scoperta

Nessun segno di violenza sul corpo, come hanno verificato gli operatori sanitari. E, anche se occorre accertare il motivo preciso della morte, si presume che possa essere stata causata da un malore improvviso sopraggiunto nel corso della nottata. Proprio per far fronte al dramma dei senzatetto, oltre che per prevenire atti di vandalismo, fin dai primi di settembre il Comune di Lecce ha previsto un presidio fisso di polizia locale in piazza d’Italia, con la distribuzione di opuscoli in varie lingue (italiano, inglese, francese e arabo) con tutte le informazioni necessarie per fruire di servizi di vitto e alloggio esistenti in città.

A Lecce esiste una rete di servizi di sostegno che vede impegnati Curia, Comune, associazioni di volontariato. Secondo l’amministrazione comunale, in città ci sono posti letto a sufficienza per accogliere tutti i clochard, più possibilità di servire due pasti al giorno e fruire di servizi igienici e doccia. Tuttavia, si deve trattare di una libera scelta: non vi possono essere motivi di costrizione della volontà. In questo link, tutte le informazioni principali.

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