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Cronaca Entroterra Costiero / Via del Pozzo Antico

Pagano regolarmente la Tari, ma scaricano e bruciano rifiuti nelle campagne

Un 58enne di Lecce e un 56enne di Surbo denunciati dalla polizia locale del capoluogo che, dopo segnalazioni al settore ambiente, hanno piazzato delle fototrappole. Spicca il particolare che nessuno dei due fosse evasore della tassa

LECCE – Il lancio del rifiuto nelle campagne, seguito qualche volta anche dall’incendio per cancellarne le tracce, è uno degli sport preferiti degli evasori della tassa sui rifiuti. Ma c’è un aspetto in questa storia che è davvero singolare e volendo anche preoccupante, al limite del grottesco: i due protagonisti, infatti, risultano contribuenti Tari e regolari pagatori del tributo.

Ignoranza? Fastidio nel recarsi presso un centro di raccolta per scaricare ingombranti? Altri motivi che forse meritano un approfondimento d’indagine? Resta per ora il mistero sul perché un 58enne di Lecce e un 56enne di Surbo, che avrebbero potuto godere di tutti i servizi riservati ai contribuenti, abbiano deciso di agire, in apparenza, contro ogni logica.

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Sta di fatto che, dopo un’indagine condotta dal personale dell’area tutela ambientale della polizia locale di Lecce, entrambi sono stati denunciati alla procura per combustione illecita di rifiuti, reato previsto dall’articolo 256 bis del Testo unico dell’ambiente, punito con la reclusione da due a cinque anni.

Tutto è nato a partire da gennaio, in seguito a segnalazioni di frequenti abbandoni di inerti, anche di materiale plastico. A quel punto, il Settore ambiente del Comune di Lecce, ha deciso di installare delle fototrappole in via del Pozzo Antico, nell'entroterra costiero, una traversa della strada provinciale 131 che collega il capoluogo alla marina di Torre Chianca.

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Dall’analisi dei filmati, gli agenti della polizia locale alla fine hanno accertato, in due diverse occasioni, precisamente nei giorni 18 e 21 gennaio, il deposito e la combustione di rifiuti. E grazie alle immagini delle fotocamere, che hanno immortalato i mezzi usati per lo scarico dei rifiuti e, immediatamente dopo, l’atto di appiccare loro fuoco, in una circostanza dopo averli cosparsi con alcol etilico, gli agenti sono risaliti ai due soggetti. Uno dei quali è risultato proprietario anche del veicolo usato. E, al termine di tutti gli accertamenti, in seguito ai quali si è verificato come non fossero nemmeno evasori della tassa, è scattata la denuncia.

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