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Cronaca

Rapporto Legambiente su qualità edilizia scolastica: Lecce, prima città al Sud

In controtendenza rispetto al Sud fanalino di coda della nazione, il capoluogo salentino, per quanto riguarda lo stato del patrimonio edilizio, si attesta al 27esimo posto. Preceduta nel Mezzogiorno solo da L'Aquila e Frosinone

LECCE – Bisogna fare uno sforzo enorme per non restare immobilizzati di fronte alla tragedia: l’assurda morte di un 17enne durante un normale giorno di scuola. E’ necessario per comprendere le cause, affinché episodi così nefasti non accadano mai più.  La domanda che molti si pongono in queste ore è se le scuole italiane sono sicure, se gli edifici scolastici sono in grado di ospitare migliaia di giovani in totale sicurezza. Ed è interessante scorrere le cifre che emergono dal rapporto annuale sulla qualità dell’edilizia scolastica 2013 pubblicato oggi da LegambienteDove, in contro tendenza rispetto al nord Italia e al solito sud fanalino di coda della nazione, Lecce, per quanto riguarda la qualità del patrimonio edilizio delle diverse aree del Paese, è la prima città capoluogo del Mezzogiorno, al 27mo posto in Italia.

L’indagine di Legambiente ha preso in esame 5.301 edifici scolastici di competenza dei comuni capoluogo di provincia, di questi circa il 62% è stato costruito prima del 1974, mentre il 4,8% è stato costruito tra il 2001 e il 2002. Solo lo 0,6% risulta edificato con criteri di bioedilizia, in particolare sono dodici i comuni che hanno deciso di investire in questo settore. L’8,8% invece è stato costruito con criteri antisismici. La verifica di vulnerabilità sismica è stata realizzata solo sul 27,3% degli edifici. In lieve crescita invece i dati sull’accessibilità, l’82,3% degli edifici ha i requisiti di legge, il 16,4 % ha realizzato interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Sul fronte delle certificazioni, rimangano stabili i dati relativi alle porte antipanico (90,2%), agli impianti elettrici a norma (83,4%).

Ma nel complesso, sempre secondo Legambiente, non migliora la situazione dell’edilizia scolastica italiana, che continua ad essere – si legge nel rapporto - in uno stato di permanente emergenza sul fronte degli interventi e della messa in sicurezza. Oltre il 60% degli edifici scolastici sono stati costruiti prima del 1974, data dell’entrata in vigore della normativa antisismica. Il 37,6% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente, il 40% sono prive del certificato di agibilità, il 38,4% si trova in aree a rischio sismico e il 60% non ha il certificato di prevenzione incendi. È quanto emerge da Ecosistema scuola 2013, il rapporto annuale di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 94 capoluoghi di provincia. Una fotografia dai toni chiaroscuri – annota il rapporto - che mostra quanto sia urgente intervenire in questo settore.

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