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Cronaca Castrignano del Capo

Sbarco: fra i migranti un neonato. Giallo su un presunto disperso

A soli tre giorni dall'ultima ondata, nuovi arrivi sulle coste del Tacco d'Italia. Fra gli extracomunitari, quasi tutti afghani, anche tre bambini e una donna. Due di loro hanno avvertito malori. Nessuna traccia dell'imbarcazione

 

SANTA MARIA DI LEUCA – A distanza di soli tre giorni, nel Capo di Leuca si registra un nuovo sbarco di migranti provenienti dall’oriente. L’avvistamento è avvenuto intorno alle 6 del mattino. Sono stati alcuni cittadini a chiamare il 112, mettendo in movimento i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Tricase. I militari hanno rintracciato i migranti (in tutto, trentanove) sulla costa di Santa Maria di Leuca. Erano divisi in vari gruppi, tanto che, gli ultimi sono stati ritrovati solo nelle ultime ore.

Lo sbarco è avvenuto presumibilmente nel cuore della notte, in qualche caletta a ridosso della scogliera di Leuca. Si tratta nella maggior parte di cittadini afghani (fra loro anche qualche iraniano), perlopiù ragazzi, tra i 15 e i 16 sebbene del gruppo facciano parte anche una donna e quattro bimbi (di 7 e 9 anni, una bimba di circa 6 anni e il più piccolo di appena 5 mesi) appartenenti ad un unico gruppo familiare. A dimostrazione di quanti rischi assumano tanti disperati, in cerca di una nuova vita, lontanto dai loro Paesi d'origine, martoriati dalla miseria.

IMG00310-20120719-1214-2Completata l’operazione di rintraccio, i carabinieri hanno accompagnato i migranti verso il “Don Tonino Bello” di Otranto. Non è mancato qualche momento di tensione, per due persone che hanno avvertito malori. E’ stato necessario l’intervento del personale della Croce rossa per condurli verso l’ospedale “Panico” di Tricase per alcuni accertamenti. Al momento sono entrambi ricoverati.

La guardia costiera di Leuca, nel frattempo, ha perlustrato lo specchio d’acqua davanti al litorale, per scongiurare l’ipotesi che potessero esservi dispersi in mare.

In tutto questo, infatti, è sorto un giallo: secondo le dichiarazioni rese da diversi migranti, fra loro mancherebbe all'appello una persona che a quanto pare si trovava nell'imbarcazione, al momento della partenza. Qualcuno che avrebbe avvertito un malore nel corso della traversata.

Il dubbio atroce sorto nella mattinata è che questa persona possa persino essere deceduta e il corpo gettato in mare. Le motovedette di capitaneria di porto e guardia di finanza, in queste ore, stanno continuando a perlustrare il tratto di mare in cui è avvenuto lo sbarco, finora con esito negativo.

Nessuna traccia, ovviamente, neanche dell’imbarcazione impiegata per raggiungere le coste italiane. Anche questa volta sembra che gli scafisti siano riusciti a farla franca, rientrando probabilmente in Grecia, il luogo da cui si registra il maggior numero di partenze avvenute negli ultimi mesi.  

 

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