Stoccaggio illecito di rifiuti, arriva il Noe di Lecce e scatta il sequestro
Militari specializzati in reati ambientali hanno svolto un sopralluogo in un'area aziendale, ponendola sotto sequestro insieme a diversi mezzi. I beni per circa 300mila euro. Pendeva già un ordine dell'ufficio minerario regionale
GALATONE – I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, comandanti dal maggiore Nicola Candido, hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza un’area di circa 10mila metri quadrati, che sorge a circa dieci metri dal piano di campagna, all’interno del perimetro aziendale, adibita allo stoccaggio di rifiuti ed al deposito di automezzi.
Oltre al terreno, sotto sequestro sono finiti anche un rimorchio contenente rifiuti misti costituiti da ingombranti tritati ed altri rifiuti speciali tra cui spugne, legno, tessuti; un secondo rimorchio contenente rifiuti speciali, quali pneumatici fuori uso; altri rifiuti metallici abbandonati sul terreno nudo.
Il controllo ambientale, svolto per iniziativa degli stessi militari del Noe, ha riguardato l’area delle Cave Marra Ecologia srl di Galatone, che opera nel settore della raccolta di rifiuti solidi urbani e di trattamento e recupero di rifiuti speciali.
L’amministratore unico della società è stato deferito alla procura della repubblica di Lecce, per “stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi su area non autorizzata, omessa richiesta della prescritta autorizzazione per lo scarico delle acque di dilavamento dei piazzali nonché per inosservanza dei provvedimenti impartiti dall’autorità”. Secondo quanto evidenziato dal Noe, sarebbe emerso che l’ufficio minerario regionale, durante un precedente controllo svolto nel 2011, aveva già intimato all’azienda il ripristino dello stato dei luoghi, con la rimozione dei rifiuti. Il valore complessivo dei beni sottoposti a sequestro è di circa 300mila euro.
Nelle prossime ore, il Noe di Lecce avviserà le autorità amministrative affinché siano adottati i provvedimenti di competenza.
