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Cronaca

Il grido degli studenti: “Le nostre scuole sono fatiscenti e pericolanti”

Dopo la tragedia, alcune associazioni rilanciano il tema della sicurezza all'interno degli istituti e chiedono alle istituzioni di affrontare l'emergenza: "Questo episodio sarebbe potuto accadere ovunque nella nostra provincia e nel Paese"

LECCE – Al netto di tutti gli interrogativi che l’immane tragedia ha consegnato alla collettività salentina, resta il dolore immenso dei familiari e degli amici di Andrea De Gabriele, il 17enne deceduto questa mattina. Intanto una serie di associazioni studentesche - Link Lecce Coordinamento Universitario, Uds-Unione degli studenti Provincia di Lecce, Collettivo studentesco Mas di Lecce, Rete della Conoscenza Puglia - ripropongono il tema della sicurezza e della manutenzione degli edifici scolastici.

“Vogliamo esprimere la nostra più sincera solidarietà – è scritto in un comunicato congiunto - alla famiglia, agli amici ed ai compagni di scuola di Andrea e porre nuovamente l’attenzione di tutti su una riflessione: nelle nostre scuole la sicurezza non è garantita. Le nostre scuole continuano ad essere fatiscenti e pericolanti. Questo episodio sarebbe potuto accadere all’interno di una delle tante scuole pericolanti della nostra provincia e del nostro paese. Come studentesse e studenti non lo possiamo accettare e riteniamo che non si possa attendere l’ennesima tragedia affinché l’opinione pubblica e la classe politica si rendano conto dell’emergenza che si vive quotidianamente nelle nostre scuole”.

Anche il fronte cattolico sottolinea il fattore della sicurezza: "Come Movimento Studenti di Azione Cattolica vogliamo esprimere il nostro dolore per l’accaduto e la nostra vicinanza alla famiglia di Andrea e a tutta la comunità scolastica del Liceo De Giorgi. Convinti come siamo che è importante garantire la sicurezza per tutti i nostri edifici scolastici, chiediamo a tutte le istituzioni una sempre maggiore attenzione verso il mondo della scuola, che per noi è il luogo dove iniziare a costruire una società fondata sulla ricerca del bene comune".

Sulla tragica scomparsa del ragazzo di Campi Salentina, diversi anche i commenti e le manifestazioni di cordoglio provenienti del mondo politico. Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, ente che ha la competenza sugli istituti secondari, ha affidato a Facebook la sua riflessione: “Davanti a una tragedia simile non ci sono commenti. C'é il silenzio, il dolore, il rispetto. Sono addolorato da quanto accaduto. Un luogo d'istruzione e vita oggi si é trasformato in luogo di dolore e morte. Non ho parole per descrivere lo sgomento e il dolore personale e a nome della Provincia tutta. Non serve a lenire il dolore ma sono vicino alla famiglia".

Sullo stesso social network si è espresso anche il sindaco di Lecce, Paolo Perrone: “E’ difficile convincersi che una vita possa fuggire via così. A 17 anni e in questo modo assurdo. Non ci resta che sperare di cuore che la famiglia di Andrea, in qualche modo, trovi la forza per andare avanti”.

Appena appresa la drammatica notizia  la senatrice Adriana Poli Bortone ha espresso tutto il suo “dolore di mamma per questa tragedia che ha colpito la famiglia dello sfortunato Andrea  e la scuola. Siamo certi  che  si svolgeranno tutte le indagini  più appropriate per far luce sulla dinamica dell’incidente ed intervenire sulla sicurezza nelle scuole. Un abbraccio ai genitori e a tutti i familiari”.

Per Saverio Congedo, consigliere regionale del Pdl-Fi,  è “assurdo che una vita così giovane finisca a scuola, proprio nel luogo che dovrebbe formare e far crescere i nostri figli. Una beffa del destino, di cui è molto difficile farsi capaci. La famiglia di Andrea, in questo momento, merita tutta la vicinanza e l’affetto possibili” 

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