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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Lequile / Strada Statale 476

Sorpresi in auto davanti al distributore con pistola a salve e passamontagna

Uno di Neviano, l'altro di Aradeo. Li hanno scovati i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama a bordo di una Marea, davanti ad un benzinaio sulla statale 101. Avevano addosso indumenti decisamente insoliti per il caldo

 

SAN PIETRO IN LAMA - Berretti di lana, scaldacollo, guanti di gomma. Indossarli a fine giugno, con le temperature quasi tropicali del Salento, significa due cose: o che si sia propensi ad atti di autolesionismo, o che si stia cercando di camuffare i tratti ed evitare di lasciare impronte. Magari per mettere a segno una rapina. Specie se, in tutto questo, ci sia di mezzo anche una pistola a salve, Beretta 92, celata sotto un sedile.

Giacché non si può fare un processo alle intenzioni, C.S., 36enne di Neviano, e C.F., 30enne di Aradeo, per ora se la sono cavata – si fa per dire - con una denuncia a piede libero per porto di oggetti atti ad offendere. Nelle prossime ore, però, la loro situazione potrebbe cambiare radicalmente. I carabinieri, infatti, stanno svolgendo approfondimenti in tutta la provincia, per verificare la compatibilità dei loro tratti somatici e del materiale sequestrato, con alcune rapine messe a segno nell’ultimo periodo.  

I due giovani sono stati fermati ieri sera dai carabinieri della stazione di San Pietro in Lama, nei pressi del distributore di carburanti sulla statale 1011 Lecce-Gallipoli, in territorio di Lequile, durante un controllo antirapina organizzato dalla compagnia di Lecce. Nell’ultimo periodo, le forze dell’ordine stanno concentrando l’attenzione soprattutto sui benzinai, vittime predestinate di furti e rapine in serie. Tant’è che anche nella notte appena trascorsa, è avvenuto un assalto (di cui riferiamo a parte).

E’ dunque accaduto che, passando vicino all’area di servizio della zona, i carabinieri siano stati attratti da una Fiat Marea, a bordo della quale c’erano due individui. La targa era quasi illeggibile a causa del fango. Il dettaglio, l’ora (prossimo alla chiusura del distributore), il luogo, hanno imposto ai militari di eseguire un controllo. E la certezza che vi fosse qualcosa di anomalo, s’è avuta subito: piuttosto che fermarsi all’alt, gli occupanti hanno pensato bene di ripartire bruscamente.

Non hanno, però, fatto molta strada. Un breve inseguimento, e i carabinieri erano già addosso ai due. Bloccati e identificati, sono stati letteralmente sorpresi con indosso quel vestiario poco consono all’afa di questi giorni. Nel corso della perquisizione dell’abitacolo, è poi spuntata anche la pistola a salve.  Condotti in caserma, i due hanno fatto scena muta. I carabinieri hanno perlustrato da cima a fondo anche le loro abitazioni. In tarda ora, sono stati rilasciati, entrambi con denunce in stato di libertà. Nei prossimi giorni, si capirà se la loro posizione rischia d’aggravarsi. 

Indumenti poco estivi per una sera di giugno

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