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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Tar dà ragione ad Asl: l’appalto per dispositivi radioterapici contro i tumori affidato correttamente

I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato, nel marzo del 2022, dalla seconda classificata nella gara: questa aveva contestato la mancanza di requisiti tecnici nei dispositivi medici proposti della società vincitrice

LECCE – Il Tar di Lecce dà ragione alla Asl e respinge il ricorso della società seconda classificata: secondo i giudici, l’Azienda sanitaria locale avrebbe correttamente bandito e aggiudicato la procedura per la fornitura di un “sistema per termoablazione a radiofrequenza”. Si tratta di un dispositivo medico utilizzato dai reparti di Endocrinologia e Neuroradiologia dell’ospedale leccese “Vito Fazzi” per curare particolari tumori alla tiroide sui quali non è opportuno o non indispensabile intervenire chirurgicamente.

Con una sentenza emessa questa mattina, la Terza sezione del Tribunale amministrativo leccese ha dunque ritenuto legittimo sia il provvedimento di aggiudicazione della gara, sia le modalità con le quali la società vincitrice - affiancata dal proprio legale, Alberto Pepe-  ha stipulato il contratto con la Asl, quest’ultima difesa dagli avvocati Francesco Giuseppe Romano e Antonio Micolani, tutti del Foro di Lecce.

La seconda classificata ha presentato ricorso nel mese di marzo del 2022 ritenendo che lo strumento sanitario risultato vincitore non rispettasse i requisiti basilari previsti dal bando. Ma i giudici amministrativi hanno respinto l'istanza: il consulente nominato dallo stesso Tar ha invece stabilito che il dispositivo ha rispettato tutti i criteri tecnici previsti dal bando e che è equivalente a quello descritto in sede di gara.

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