rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Copertino

Truffa milionaria all’Inps con i falsi braccianti agricoli, l’imprenditore resta in silenzio

Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere il 70enne di Copertino accusato di un raggiro riuscito per oltre sei milioni e di due raggiri tentati per complessivi 800mila euro

COPERTINO - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Santino Franco, 70enne di Copertino, titolare dell’omonima ditta impegnata in attività di “coltivazione mista di prodotti in piena area”, al centro dell’inchiesta su una clamorosa truffa all’Inps e altre due tentate truffe per complessivi 800mila euro.

Questa mattina, l’imprenditore, da sei giorni ai domiciliari col braccialetto elettronico, assistito dai suoi legali, l’avvocata Viola Messa e il collega Antonio Romanello, ha scelto di sottrarsi alle domande del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce Marcello Rizzo, firmatario dell’ordinanza di custodia cautelare.

Stando al provvedimento, dal 2013 al 2020, l’uomo attraverso la fittizia assunzione di 635 braccianti agricoli e l’altrettanta fittizia dichiarazione di disponibilità di diversi terreni nelle campagne di Copertino, Lequile e Nardò, per un’estensione complessiva di quasi venti ettari, avrebbe beneficiato di prestazioni previdenziali collegate alla disoccupazione e di provvidenze a sostegno del reddito (prestazioni di disoccupazione agricola, assegni al nucleo familiare, indennità di malattia e maternità) ottenendo così indebitamente oltre sei milioni di euro (per la precisione sei milioni 250mila) dall'Ente previdenziale.

Non solo. Secondo l’accusa, il 70enne non sarebbe riuscito a mettere le mani su altre somme, per l’intervento della magistratura che bloccò, nelle casse dell’Istituto, gli importi non ancora versati: uno di circa 500mila euro, relativo al periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 202, attraverso l’assunzione di 318 lavoratori (come riportato in un precedente articolo);  l’altro di oltre 300mila euro, dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2022, legato all’assunzione di 279 braccianti.

Secondo il gip, l’imprenditore, nonostante fosse venuto a conoscenza dell’indagine (che era partita da una verifica fiscale eseguita nel 2019 dalla Guardia di Finanza di Porto Cesareo) in occasione della perquisizione del 21 gennaio del 2021 e dei sequestri disposti per impedire l’erogazione del denaro da parte dell’Inps, avrebbe continuato a comportarsi in modo truffaldino anche negli anni successivi.

LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffa milionaria all’Inps con i falsi braccianti agricoli, l’imprenditore resta in silenzio

LeccePrima è in caricamento