Violazioni in spiaggia e in mare, multe salate per villaggi e pescatori
I finanzieri della sezione operativa navale della guardia di finanza di Otranto hanno sanzionato anche imbarcazioni. I controlli si sono svolti da Santa Maria di Leuca fino alle marine di Lecce, passando da quelle di Melendugno
LECCE - I finanzieri della sezione operativa navale della guardia di finanza di Otranto, impiegando anche il guardacoste d’altura G.129 "Finanziere Sottile" del nucleo di manovra, durante controlli in mare e lungo il litorale avvenuti negli ultimi giorni, hanno riscontrato diverse violazioni e spiccato multe per oltre 10mila euro. Si tratta di sanzioni di vario tipo per infrazioni al codice della navigazione, ma anche per la trasgressione alla normativa sulla pesca e per l’inosservanza dell’ordinanza balneare 2013 e di norme sui beni pubblici. I controlli si sono svolti in un raggio piuttosto esteso, da Leuca fino alle marine di Lecce.
E proprio nei pressi del porto di Santa Maria di Leuca, le sanzioni hanno riguardato i conducenti di due imbarcazioni da diporto e il comandante di un motopeschereccio, sorpresi a navigare senza i documenti obbligatori a bordo.
A Casalabate e a Castro multe per due pescatori che stavano esercitando la pesca sportiva con attrezzi non consentiti. Sequestrati quattro parangali con 2mila e 300 ami in tutto ed il pescato. Le sanzioni vanno, in questi casi, da mille a 3mila euro. A Frigole, invece, nei guai un pescatore sportivo. Stava pescando di notte con apparecchiature di respirazione. A Sant’Andrea, i finanzieri hanno colto un altro pescatore sportivo mentre catturava ricci di mare in periodo di fermo biologico. I ricci sono tornati in acqua ancora vivi, mentre in questo caso le sanzioni vanno da 2mila a 12mila euro.
A Torre dell’Orso, il titolare di una ditta individuale che opera nella movimentazione terra è stato sorpreso a spandere la sabbia sull’arenile in concessione ad un lido, violando l’ordinanza balneare 2013. Al responsabile è stata applicata una sanzione variabile mille e 32 a 3mila e 98 euro. La stessa sanzione è stata comminata al concessionario del lido. In località Alimini, infine, il responsabile di un villaggio ha ricevuto una multa da mille a 3mila euro per inosservanza delle disposizioni sui beni pubblici.
Durante alcuni normali controlli sul territorio, poi, questa mattina, gli uomini della guardia costiera di Gallipoli hanno sorpreso un pescatore sportivo che deteneva circa mille e 500 esemplari di ricci di mare. Ovviamente, un numero decisamente spropositato, rispetto a quanto stabilito dalle normative. Per lui è scattata una multa di 4mila euro. Tutti gli echinodermi sono stati sequestrati e poi gettati in mare. Erano ancora in stato vitale. Da ricordare sempre che ai pescatori sportivi è consentita la cattura di un massimo di cinquanta esemplari.