Troppi alberi abbattuti, M5S e Progetto Città chiedono più tutela

LECCE – Troppi alberi abbattuti a Lecce e i due gruppi consiliari presentano una mozione congiunta sulla necessità di conservazione e tutela del patrimonio arboreo esistente: è questa l’iniziativa del Movimento Cinque Stelle e di Progetto Città, che, in data odierna, hanno depositato la propria istanza da calendarizzare per discutere nell’assise comunale sul tema.

L’esigenza, per Pierpaolo Patti e Arturo Baglivo, rispettivamente consiglieri di Progetto Città e M5S, nasce dalla valutazione che troppe alberature, in questi mesi, siano state eradicate o tagliate per “mere scelte tecniche compiute da imprese esecutrici dei lavori, senza che i settori dell’amministrazione venissero di fatto coinvolti e, soprattutto, senza che le comunità potessero in alcun modo partecipare alle scelte di rimozione”.

“Ciò – chiariscono - avveniva nel migliore dei casi per motivi legati alla sicurezza, che va sempre tenuta in primo piano, ma spesso per semplice mancanza di previsione delle migliori tecniche per la conservazione di alberature ultradecennali”.

Il riferimento è in particolare alle proteste di alcuni attivisti e ambientalisti, appartenenti a varie associazioni del territorio, che avevano protestato a fine ottobre, in occasione dell’abbattimento di alcuni alberi di pino in viale Leopardi. Il Comune sta portando avanti un progetto di riqualificazione “circonvallazioni verdi”, finanziato con 6,5 milioni di euro tramite fondi del Pnrr, che prevede di ripiantare alberi compatibili, oltre al rifacimento di asfalto e pavimentazione: tuttavia, il piano non convince del tutto gli ambientalisti, soprattutto per l’assenza, in quel caso, di una consulenza agronomica suppletiva, richiesta dagli stessi al Comune.

Da qui, la decisione dei due consiglieri di presentare una mozione, a pochi giorni dalla festa dell’albero e dalle nuove piantumazioni promosse dal Comune: “Chiederemo alla massima assise della città – precisano - di pronunciarsi su ogni alberatura di cui si proporrà la rimozione e la relativa delibera dovrà essere corredata da un parere tecnico, esattamente alla stregua della procedura prevista per l’approvazione dei debiti fuori bilancio”.

In tal modo, secondo Patti e Baglivo, ogni rimozione sarà “frutto di una scelta non solo tecnica, ma anche politica ed alle imprese esecutrici delle opere, nonché ai progettisti, dovrà essere impartito un indirizzo semplice e chiaro, rappresentato dalla volontà della Città di mantenere, ove possibile e in termini di sicurezza, le alberature esistenti”: “D’altro canto – insistono -, appare evidente che il vecchio adagio per cui si rimuovo alberi in un luogo e se ne posano altri, anche in numero maggiore ma a decine di chilometri di distanza, non ha alcuna ricaduta sull’ecosistema urbano e non produce benefici allo stesso né ai cittadini”.

Per i due consiglieri, tutelare il già esiguo patrimonio arboreo esistente, prendersene cura e conservarlo è “un dovere che occorre caldeggiare, certamente per fronteggiare la crisi climatica e la crisi ambientale ma anche per investire in termini di prevenzione sulla salute dei cittadini”: “Per noi – concludono -, la festa dell’albero è ogni giorno e per questo abbiamo ritenuto di unire le forze in tal senso, superando steccati tra maggioranza e minoranza, nell’esclusiva cura del bene comune, dell’interesse pubblico, dell’universale diritto alla salute, nel perseguimento dell’articolo 9 della Costituzione”.