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Altri 4 mesi per le verifiche: l'odissea della strada 275 verso la svolta?

La viceministra Bellanova ha incontrato il numero uno di Anas, Simonini: "Già al lavoro per ottemperare ai rilievi emersi. Ho chiesto aggiornamenti costanti, non si può più perdere tempo”

LECCE – L'odissea della strada statale 275 si avvicina a una svolta? Forse è presto per cantare vittoria, dopo un'attesa per la cantierizzazione dell'infrastruttura durata decenni. Di sicuro, però, ieri è stato inserito un nuovo tassello nel complesso puzzle burocratico.

A farsi carico dell'annosa vicenda è stata la viceministra al ramo, Teresa Bellanova che ha incontrato il direttore generale di Anas, Massimo Simonini.

L'obiettivo di Bellanova era comprendere come si dovesse procedere per completare un progetto sulla cui realizzabilità non ci possono essere più dubbi.

Tanto per cominciare, è giunta a conclusione della procedura di verifica di ottemperanza sul progetto definitivo del primo lotto, da parte della Commissione tecnica di impatto ambientale Via /Vaas.

“Anas sta rispondendo alle richieste effettuate nell’ambito del parere dalla Commissione tecnica del 6 aprile - ha fatto sapere la viceministra al margine del vertice – e sta provvedendo all’aggiornamento dello studio di impatto ambientale per le varianti localizzative, al rinnovo della procedura Via per i tratti richiesti e all’aggiornamento del progetto definitivo per recepire le residue ottemperanze, da inviare al ministero della Transizione ecologica”.

Per concludere questi passaggi occorreranno altri 4 mesi.

Il confronto con la società, che dal 2018 fa parte del gruppo Ferrovie dello Stato, “è stato proficuo”, a detta di Bellanova, “anche nello scorrere più complessivamente l’impegno in Puglia, con un aggiornamento su opere programmate, manutenzioni in corso, nuovi investimenti previsti”.

“Ovviamente il focus si è concentrato sul corridoio plurimodale Maglie-Santa Maria di Leuca. I ritardi non possono più accettati, specie nel Mezzogiorno in cui rischiano di vanificare ogni idea di modello di sviluppo. E’ quanto ho fatto presente per ottenere un impegno su tempi rapidi e certi nell’ottemperare ai rilievi emersi”, ha proseguito lei.

“Non è più possibile perdere un solo giorno per garantire certezze sulla realizzabilità di un’opera indicata come strategica, ma di cui si discute da circa 30 anni. C’è una responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nei confronti del territorio salentino che non può più essere bypassata. Infrastrutture e sostenibilità deve essere binomio chiave tale da caratterizzare progettazione, valutazione e realizzazione di ogni opera”, ha aggiunto.

“Tenere insieme sostenibilità, accessibilità, sicurezza e qualità della mobilità è un imperativo categorico. Ho chiesto quindi ad Anas aggiornamenti costanti, in tempo reale sul lavoro in corso”, ha concluso lei.

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