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Bando di gara dei rifiuti dell’Aro9 congelato, Cacciapaglia chiede chiarezza

I Comuni di Casarano, Matino e Ruffano premono per la revoca della procedura d’appalto. Critico il sindaco di Parabita

PARABITA - Il lungo braccio di ferro sul  bando di gara per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti nel territorio dei comuni dell’Aro 9 attende ancora risvolti e chiarezza. E dopo l’avvio delle procedure per la revoca del bando da oltre 32 milioni di euro disposto a colpi di maggioranza in seno all’assemblea dell’ambito di raccolta ottimale dai sindaci dei Comuni di Casarano, Matino e Ruffano, ora sulla  vicenda si sono accesi i fari della Regione ma soprattutto della Prefettura di Lecce, come ha recentemente asserito lo stesso prefetto Claudio Palomba. Il blocco della procedura e l’atto di forza mosso dalle amministrazioni di tre dei sette Comuni dell’Ambito, hanno portato già nel novembre scorso alle dimissioni del presidente dell’Aro9, il sindaco di Parabita, Alfredo Cacciapaglia, sostituito su indicazione degli stessi amministratori recalcitranti dal primo cittadino di Casarano, Gianni Stefàno. Decisione che aveva portato anche alla levata di scudi degli altri sindaci dell’ambito, quelli dei comuni di Miggiano, Montesano e Specchia, che hanno chiesto espressamente alla Regione il commissariamento dell’Aro 9.

Con l’arrivo del nuovo anno e con il bando di gara ancora congelato in attesa di sviluppi ora è lo stesso primo cittadino di Parabita, Alfredo Cacciapaglia, ad intervenire per chiedere contezza e chiarezza sulla vicenda che ha per altro ingessato l’attività di prosecuzione dell’iter seguito dal responsabile unico del procedimento del Comune salentino, Giuseppe Petruzzi. “Apprendiamo con soddisfazione, quanto riferito dal prefetto di Lecce agli organi d’informazione su come la prefettura stia seguendo con attenzione quanto sta avvenendo nell’Aro 9 Lecce, in particolare per quanto riguarda il bando di gara che i sindaci di Casarano, Matino e Ruffano intendono revocare” afferma Cacciapaglia. E il sindaco di Parabita, nel contesto del suo intervento, rammenta che è stato proprio  lui “unitamente ai sindaci di Miggiano, Montesano e Specchia, con ripetute note, da settembre fino all’ultima del 5 gennaio scorso, a segnalare quanto avvenuto e sollecitare prefettura, Regione ed Anac affinché sulla questione sia fatta chiarezza in tempi brevi. E che soprattutto venga espletata la gara che consenta di individuare finalmente il gestore unico del servizio e vengano scongiurate le proroghe dei servizi in essere, alcuni che si protraggono da ben otto anni, periodo nel quale il Comune di Parabita ha espletato ben due procedure di evidenza pubblica per affidare il servizio”.

Anche la Regione recentemente è intervenuta nei confronti della prefettura per sollecitare la verifica di criticità nei provvedimenti tendenti a revocare il bando di gara e lo stesso prefetto Palomba ha richiesto chiarimenti al sindaco di Casarano con una nota del 7 dicembre scorso sull’iter e le determinazioni assunte nell’Aro9. “Attendiamo fiduciosi come attendono i cittadini delle nostre comunità” conclude Cacciapaglia, “che si faccia piena chiarezza e che si sblocchi al più presto la procedura di gara per dar corso al gestore unico del servizio”.   

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