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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Viale dell'Università

“Barocco minore”, strappo “insanabile” tra Università e Provincia

Cosimo Durante, capogruppo consiliare del Pd a Palazzo dei Celestini, sottolinea l'imbarazzo istituzionale della Provincia nel caso dell'accordo stipulato tra l'ente e Caripuglia, con la contrarietà dell'Ateneo

LECCE - Uno strappo insanabile tra Università del Salento e provincia di Lecce? Per qualcuno, l’episodio dei giorni scorsi, consumatosi nelle stanze di Palazzo Adorno, con la stipula di un accordo tra Palazzo dei Celestini e la fondazione Caripuglia sugli interventi del progetto “Barocco minore”, senza il benestare dell’ateneo leccese potrebbe diventarlo.

I fatti sono ormai noti: durante la sigla dell’accordo, il colpo di scena con l’irruzione del prorettore dell’Università del Salento, Carmelo Pasimeni, che ha cercato di impedire la formalizzazione dell’atto. Alla base della clamorosa manifestazione di contrarietà, l’idea dei rappresentanti dell’Ateneo salentino che si stesse consumando l’ennesimo “scippo” ai danni del territorio: l’Università, infatti, attraverso il rettore e il pro rettore, ha sottolineato come quei fondi dovessero rientrare in un piano complessivo che lo stesso Ateneo aveva rappresentato alla Cassa di risparmio di Puglia, senza, tuttavia, ricevere adeguata risposta.

La Provincia di Lecce, dopo circa un anno di trattative, ha concordato con Caripuglia interventi da 3 milioni di euro coofinanziati al 50% dai due enti per il restyling di alcuni beni monumentali del territorio salentino. Il patto, nonostante l’irruzione di Pasimeni, è stato sancito, provocando òla reazione piccata di Domenico Laforgia, che ha definito l’atteggiamento dell’ente, retto da Antonio Gabellone, uno “sgarbo istituzionale”.

cosimo durante-2-2Tra i sostenitori della frattura tra università e provincia, c’è Cosimo Durante, capogruppo del Pd nell’assemblea di Palazzo dei Celestini, che afferma: “Non senza rammarico prendiamo atto della rottura istituzionale consumatasi nei giorni scorsi tra la provincia di Lecce e l'Università del Salento, due tra le più rappresentative istituzioni del territorio. E non si può tralasciare il fatto che l'Ateneo rappresenti anche la più importante agenzia formativa del Salento”.

Per Durante, l’atteggiamento dell’amministrazione Gabellone “ora più che mai rappresenta un segno tangibile di quello che dall'inizio di questa consiliatura provinciale abbiamo denunciato a più riprese: si tratta di un fallimento politico il cui unico risultato è quello di demolire e cancellare con un colpo di spugna tutti i risultati ottenuti con sacrificio dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra”.

Il consigliere ritiene “superfluo” ricordare gli “innumerevoli progetti” e le “tante iniziative interistituzionali realizzate” sia dal governo Ria che dall'amministrazione Pellegrino, che hanno visto come partner privilegiato proprio l'Università del Salento: “Ora – insiste - invece assistiamo ad una decadenza dei rapporti tra Provincia e Ateneo, avviatasi con altre questioni e completatasi nei giorni scorsi con quello che il chiarissimo rettore Laforgia ha definito uno sgarbo istituzionale da parte dell’amministrazione Gabellone”.

“Ad oggi – ribadisce Durante - questo modus operandi del governo di centrodestra non ci lascia immaginare nulla di buono. L’Ateneo ancora una volta si ritrova ad essere danneggiato e ferito dagli atteggiamenti di questa amministrazione. Il nostro auspicio è che il presidente Gabellone, con coraggio e una giusta dose di umiltà, assuma ogni iniziativa volta a ricucire i rapporti con l'Università. Ci auguriamo, ancora, che la situazione torni al più presto alla normalità nell'interesse delle istituzioni ma soprattutto del Salento tutto”.

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