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Assestamento di bilancio, critici i consiglieri del Pd: “Pagano i salentini”

Dall'opposizione duro commento all'approvazione dell'esercizio finanziario di Palazzo dei Celestini: "Certificato il fallimento politico-amministrativo del governo Gabellone. Nessuna soluzione, se non l'aumento delle tasse"

LECCE - “L’assestamento generale  approvato dal centrodestra che governa Palazzo dei Celestini denota una politica di bilancio insana ed inadeguata al momento difficile che vivono le nostre famiglie”. Non vanno per il sottile i consiglieri del Pd, Cosimo Durante, Alfonso Rampino, Roberto Schiavone e Salvatore Piconese, nel giudicare l’approvazione dell’esercizio finanziario provinciale.

“Il dettaglio delle movimentazioni – precisano in una nota - indica un incremento notevole dei trasferimenti dello Stato, certificando la volontà della maggioranza di sottostimare tali entrate in sede di bilancio di previsione per giustificarsi nei confronti dei cittadini sul mantenimento ai massimi livelli della RCAuto”.

I consiglieri sottolineano la “sensibile riduzione delle entrate derivanti dalla gestione dei beni e dei servizi dell’ente, a conferma del fatto che il presidente Gabellone e quanti lo sostengono continuano a preferire la tassazione generale in capo alle nostre famiglie come strumento unico a disposizione per la programmazione economico finanziaria”.

Per il resto, il gruppo Pd prende atto delle “difficoltà nel procedere con l’operazione di cartolarizzazione, che renderà difficile l’incasso da versare alla Provincia di 4 milioni di euro”: “I ritardi nel realizzare le vendite – aggiungono dall’opposizione - comportano un ulteriore fardello sulle spalle dei salentini, dovendo indirettamente sopportare il pagamento degli interessi del prestito di 6 milioni di euro chiesto dalla società di cartolarizzazione, società a totale capitale pubblico”.

Inoltre, la “drastica riduzione delle spese” nel settore turistico, nella gestione del territorio, nella funzione sociale e nel campo dello sviluppo economico “certificano la sostanziale inesistenza dell’ente, ormai ridotto – asseriscono -, ahinoi, in alcuni settori strategici per il territorio, ad ente inutile”.

Il centrodestra che amministra la Provincia di Lecce si distinguerebbe, in conclusione, secondo il Pd, per “l’incapacità politica di individuare diverse soluzioni economico-finanziarie, al di là del comodo aumento della leva fiscale”: “In questo periodo di crisi, lo sforzo che tutti noi amministratori dovremmo compiere è quello di andare incontro alle esigenze ed alle difficoltà dei cittadini, evitando, al contrario di ciò che sta facendo Gabellone  & company, di mettere le mani in tasca dei salentini. Con l’approvazione di questo assestamento si certifica il fallimento politico-amministrativo del governo di centrodestra della Provincia di Lecce”.

 

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