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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Edilizia pubblica: milioni di euro per 14 Comuni. "Vigilare su tutele dei lavoratori"

“Sicuro, verde e sociale”: nell’ambito di questo programma, illustrato oggi dall’assessora regionale Maraschio, diversi Comuni potranno procedere con la ristrutturazione dei palazzi. In due casi saranno demoliti e ricostruiti

LECCE – Cambiare il volto dei palazzi per modificare anche la qualità della vita. È stato presentato questa mattina, presso gli uffici leccesi della Regione Puglia, il programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. L’assessora regionale all’Ambiente e alle Politiche abitative Anna Grazia Maraschio ha illustrato i primi progetti beneficiari dei contributi pubblici, alla presenza di Arca Sud (l’Agenzia regionale che si occupa della gestione delle abitazioni, ex Iacp) e ecf5ef88-0255-4481-a60e-572de8f4e621-2delle organizzazioni sindacali.

Della cinquantina di amministrazioni coinvolte in tutta la Puglia, sono 14 i Comuni che usufruiranno delle somme complementari del Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) destinate all’efficientamento e consolidamento energetico. L’ente di Spongano si è aggiudicato oltre 720mila euro; oltre 4 milioni di euro a Nardò; 988mila euro assegnati a Casarano; oltre 2 milioni di euro a Martano; due milioni e mezzo a Maglie; idem a Galatone, Galatina e Gallipoli. Previsti, inoltre, 584mila euro a Sogliano Cavou; destinato un milione e 300mila euro a Specchia; un milione e mezzo a Salice Salentino e poco più di due milioni di euro all’amministrazione di Parabita.

Il video: le dichiarazioni dell’assessora e dei sindacalisti

Tra i progetti elencati, ve ne sono anche due relativi alla totale  demolizione e ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica: si tratta di Maglie e Martano. Gli interventi saranno avviati entro la prossima primavera, o almeno così spera Alberto Chiriacò di Arca Sud. Bisognerà indire le gare di appalto, a breve, per poter dare vita alle varie cantierizzazioni. Stando al progetto, tuttavia, parlare soltanto di ristrutturazioni ed efficientamento risulterebbe riduttivo. Nel programma sono infatti anche previsti delle razionalizzazioni degli edifici abitativi e i frazionamenti per incrementare il numero dei posti disponibili e poter garantire il diritto alla casa anche a quelle famiglie monoparentali che includono le categorie più fragili, come le madri single o le donne vittime di violenza. Altra attenzione sarà dedicata, come del resto è riportato anche nella dicitura del progetto, al verde pubblico. “Non può esserci sviluppo  economico sostenibile senza un’attenzione ai temi dell’ambiente e a quelli sociali”, ha dichiarato l’assessora Maraschio. Non soltanto importanti manutenzioni sugli immobili, dunque, ma anche nuovi criteri per migliorare e ripensare le aree pubbliche attorno ai condomini. Tra i temi” caldi”, in questa grande operazione edilizia, inevitabile il riferimento a quello del lavoro.


La presenza dei rappresentanti delle tre sigle sindacali – Valentina Fragrassi per la Cgil, Salvatore Giannetto per la Uil e Alessandro Monosi per la Sicet-Cisl-  certifica la volontà di monitorare anche i processi legati  alla sicurezza, in senso lato, sui posti di lavoro. Lo zoom sarà infatti puntato - come sottolineato dai vari segretari provinciali del sindacati e dall’assessora Maraschio nel corso dell’incontro – al monitoraggio della filiera che accompagnerà le opere finanziate sia dal punto di vista della qualità degli interventi edilizi, sia per tutti gli aspetti legati alle tutele dei lavoratori. Per evitare, insomma, eventuali abusi e storture. “Vigilare” sarà la parola d’ordine per far sì che la qualità del lavoro, le opere e il corretto uso dei fondi pubblici viaggino armoniosamente in un clima di etica e trasparenza.

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